Edu Vargas, nuova chance o esilio?

Le due reti in due partite realizzate in Copa America hanno riportato agli onori delle cronache l’attaccante cileno Eduardo Jesús Vargas Rojas, di proprietà del Napoli che ha fatto l’ennesimo rientro alla base dopo il prestito al Qpr.

Purtroppo la retrocessione del club inglese, in cui Edu Vargas era in prestito con riscatto fissato a 10M di euro, non ha portato nelle casse del Napoli lo sperato introito della cessione dell’attaccane cileno, che quindi per la terza volta in tre anni rientra alla base e in cerca di sistemazione. A meno che Sarri non abbia intenzione di valutarlo dopo che i suoi predecessori lo hanno sempre lasciato ai margini e avallato le immediate cessioni.

Dal dicembre 2011 ad oggi, un vero è proprio giro del mondo per quello che veniva considerato il crack del calcio sudamericano, capace quell’anno di piazzarsi alle spalle di un certo Neymar nella corsa al pallone d’oro sudamericano. Con l’esborso di ben 14,8 milioni di dollari il Napoli aveva superato la concorrenza di squadre come Chelsea e Arsenal che erano sulle tracce del cileno. Solo per Mazzarri sembrava essere uno sconosciuto. Purtroppo lo scarso impiego con le sole tre reti, tutte in una sola gara di EUL contro gli svedesi dell’Aik, gli valgono il primo biglietto per il prestito al Gremio per l’anno 2013. Annata positiva con 18 presenze e 6 gol che però non portano alla conferma e nel Gennaio 2014 è costretto ad un nuovo prestito oneroso al Valencia da dove, nonostante le 5 reti tra campionato e EUL, rientra a Napoli passando prima per il Brasile dove partecipa con il Cile al Mondiale andando a segno nella vittoria della sua nazionale contro i campioni del Mondo della Spagna. Poi il Qpr con la sfortunata annata che si chiude dopo 21 presenze e tre reti con la lesione al collaterale che lo tiene lontanto dai campi nell’ultimo mese fino al rientro con gol, ben due, che hanno trascinato il Cile alla vittoria nell’esordio contro l’Ecuador e al pari pirotecnico contro il Messico della scorsa notte.

Eduardo-VargasE allora che dire…che ci sia una strana alchimia tra Edu e la sua nazionale è cosa ormai nota ed evidente a tutti visto che con la maglia della Roja l’attaccante ex Universidad de Chile sembra trasformarsi diventando infallibile cecchino. Quarantatre presenze e non tutte da titolare e ben 20 reti, una media da bomber di razza che però sembra perdere l’istinto killer del goleador quando si tratta di vestire le maglie di un club, eccezion fatta proprio per l’Universidad  dove Edu in una sola stagione fu capace di mettere a segno 28 reti in 50 gare. Merito va anche sicuramente al tecnico della nazionale cilena Sampaoli, che fu anche tecnico di Vargas all’Universidad de Chile, che sfruttato al meglio le caratteristiche del giocatore nel suo dinamico 4-3-3 in cui Vargas sembra sguazzare a meraviglia visti i risultati.

Ora all’alba dei suoi 26 anni, Vargas prova nuovamente a rilanciarsi, sfruttando il trampolino della Copa America che si gioca tra le mura di casa del suo Cile, per magari attirare le attenzioni di un club che ne apprezzi e sfrutti le doti e riesca a ripagare il Napoli dell’investimento fatto nel Gennaio 2012. Oppure chissà, magari Mister Sarri, che di ragazzi ne ha lanciati e rilanciati nelle sue squadre, non ultimo Saponara, dato per flop a Milano, potrebbe decidere di dare una nuova chance ad Edu Vargas e riproporlo alla piazza partenopea dandogli magari quella collocazione tattica, proprio in uno dei suoi schemi tattici rpeferiti, ovvero il 4-3-3. Una collocazione tattica che nè Mazzarri e nè Benitez hanno saputo trovare a ‘El Corre Caminos’, soprannome che si era meritato in Sudamerica per la sua velocità, caratteristica che ha Napoli in pochi hanno apprezzato e magari sognano e sperano ancora di vedere….a Sarri l’ultima parola.

Antonio Lembo

Laureato in Ingegneria Elettronica nel 1999 e Giornalista Pubblicista dal 1996 grazie all'esperienza formativa in Rotopress.

Translate »