FIORENTINA – NAPOLI: E’ IL GIORNO DELL’ANTICRISI
Scherzi del destino o forse scherzi del calendario. Comunque sia, all’Artemio Franchi di Firenze si presenteranno due squadre in crisi. Più netta quella azzurra essendo in crisi di risultati, gioco e condizione atletica a dispetto di una Fiorentina che, nonostante tutto, ha messo la Juventus alle corde nella sfida dell’Olimpico di Sabato scorso.Urgono risultati, diventa fonte di vita per entrambe portare a casa la posta in palio non solo per la classifica, ma anche sotto l’aspetto mentale dove una sconfitta potrebbe sollevare angosce e paure che poco giovano a due società dagli atleti in età verde.
Scherzi del destino dicevamo, perché dopo le lamentele della Roma il Napoli dovrà vedersela con un’altra compagine che ha alzato il tiro verso direttori di gara e assistenti dopo alcune sviste “assurde” che hanno condizionato il cammino viola da quella mano galeotta di Gilardino a Palermo. Non ci saranno Mutu, Kuzmanovic, Vargas, Kroldrup e Jorghensen nella Fiorentina; out Gargano, Contini e Hamsik per squalifica nel Napoli che a questi aggiunge anche Navarro inspiegabilmente ai margini della prima squadra almeno da un mese. Ufficialmente, il portiere argentino soffre di una contusione, ma è difficile pensare che tale infortunio possa costringere un atleta a star fuori così tanto tempo e, se tre indizi fanno un sospetto, allora si potrebbe anche immaginare che alla base ci sia qualcosa di più grosso.
Tornando alla sfida del Franchi, Prandelli non dovrebbe rinunciare al suo modulo che mescola fantasia, leggerezza e velocità, tutto intuibile in una sola parola: spettacolo. Nel 4-3-2-1, la Fiorentina dovrebbe presentare Frey (1) tra i pali; difesa che porta il turn over a rispolverare Comotto (21) sulla destra, Gobbi (19) a sinistra, Gamberini (5) e Dainelli (3) nel mezzo; centrocampo muscolare e tecnico con Montolivo (18), Donadel (4) e Felipe Melo (88) fresco di convocazione in nazionale verde – oro; trio d’attacco formato da Jovetic (8), Santana (24) e Gilardino (11) Ballottaggi: Vargas 60% – Pasqual 40%; Gobbi 70% – Pasqual 30%; Santana 75% – Semioli 25% E’ una Fiorentina da brividi quella fino ad ora si è vista in campionato e in Europa. Il gruppo di Prandelli predomina una mentalità offensiva surrogata dalla forte spinta dei due esterni di difesa che spesso arrivano fino al fondo o, addirittura, al tiro. Pilastro della difesa è Gamberini che unisce forza e discreta velocità al fianco di un roccioso Dainelli; centrocampo completo per i viola: Donadel cercherà di bloccare le avanzate centrali dell’avversario mentre Felipe Melo, fungerà da ago della bilancia senza evitare pericolose sortite offensive, Montolivo dovrebbe giocare sul settore di centro – sinistra pronto sia ad inserirsi che a spostarsi sell’esterno favorendo le sgroppate di Gobbi; Jovetic e Santana saranno due spine impazzite: normalmente l’argentino parte da destra per poi accentrarsi mentre il serbo, oscilla tra la trequarti e il settore di sinistra. Movimenti che potrebbero mettere in forte la retroguardia azzurra data anche la grande velocità di uno e la tecnica sopraffina dell’altro. Inutile spendere parole su Gilardino, uno molto simile ad Inzaghi, quindi sempre piazzato sulla linea dell’ultimo uomo.
Il Napoli proprio non se la passa un granché bene. Reja dovrà rinunciare ancora a Iezzo oltre agli squalificati Hamsik, Gargano e Contini. Non dovrebbe esserci neanche il cambio di modulo se non per qualche movimento: Gianello (22) manterrà il posto fra i pali; difesa con Rinaudo (83), Cannavaro (28) e Aronica (6); centrocampo composto da Maggio (11), Pazienza (5), Blasi (8), Bogliacino (18) e Vitale (3); attacco confermato con Zalayeta (25) e Lavezzi (7) Ballottaggi: Vitale 80% – Mannini 20%; Zalayeta 80% – Denis 20% Il Napoli dovrà concentrarsi molto sul pressing e il possesso palla. Infatti, la squadra viola riesce spesso a trovarsi in superiorità numerica, cosa che il Napoli ha dimostrato di non saper arginare; occhio alle palle alte e ai calci da fermo; massima attenzione sulla linea difensiva dove le tre punte viola potrebbe creare parecchi problemi ai tre azzurri, soprattutto un Gilardino più scaltro e rapido di Rinaudo. Errore grossolano potrebbe rivelarsi quello di tenere i due esterni bassi, in questo modo si rischia di lasciare spazio sulle corsie laterali, fonte del gioco di Prandelli.Precedentemente abbiamo accennato come il 3-5-2 sia intoccabile se non per una variante: è possibile trovare Bogliacino più sulla trequarti avversaria che nei cinque centrali, soluzione che potrebbe costringere Felipe Melo a restare basso offuscandone le geometrie.Chiosa dedicata al fischietto di turno: Rizzoli è una garanzia, ma lo era anche Morganti; speriamo che, almeno stavolta, dossier e indignazioni non entrino nei parametri di giudizio arbitrale.
Ultima sfida: 31 Ottobre 2007, 10^ giornata Serie A: Fiorentina – Napoli 1-0 (Vieri)
Ex Fiorentina: Storari
Ex Napoli: Maggio, Pazienza, Blasi
Campani in maglia viola: nessuno
Toscani in maglia azzurra: Mannini (Pisa)