Figuraccia europea: esordio da incubo per il Napoli

Nerissima la prima. Era fondamentale cominciare con il passo giusto, era fondamentale portare a casa i primi tre punti in una competizione che il Napoli può e deve provare a vincere, considerando la qualità della rosa. Gli uomini di Gattuso inaugurano nel peggiore dei modi il girone di Europa League contro gli olandesi dell’AZ Alkmaar, travolti negli ultimi giorni dal vortice Covid-19 che ha colpito ben tredici componenti della squadra di Slot.
Gennaro Gattuso non aveva sottovalutato l’impegno e manda in campo numerosi titolarissimi per tentare di incanalare subito la gara sui binari più favorevoli. I padroni di casa si ritrovano dinanzi ad un avversario che sa occupare bene tutte le posizioni del campo, effettuando un ottimo lavoro in fase di non possesso. Gli azzurri gestiscono il possesso fin dal primo minuto, ma fanno fatica a superare le due linee da quattro proposte dall’AZ che si difende bene, non consentendo agli esterni di avanzare per vie laterali. È spesso Koulibaly ad imbastire la manovra dalle retrovie, per poi scaricare palla verso Fabiàn Ruiz o Lobotka, che più volte hanno cercato di verticalizzare la manovra sfruttando le abilità di Victor Osimhen. Gli olandesi hanno però fatto ottima guardia, concedendo soltanto un paio di chance al Napoli. Il primo pericolo proviene da una conclusione dalla distanza di Matteo Politano, che impegna Bizot. Successivamente i partenopei non sfruttano una situazione di due contro uno, con Osimhen che aveva recuperato palla e servito magistralmente Mertens sul fronte opposto, il quale da posizione propizia non ha avuto la lucidità per inquadrare lo specchio. Dal canto proprio l’AZ ha tentato di creare qualche grattacapo in ripartenza, ma si è fatta sentire la mancanza di una prima punta vera, che di fatto ha reso agevole il lavoro a Maksimovic e Koulibaly. Sugawara e Karlsson hanno provato a mettere in difficoltà i laterali avversari, ma non sono stati accompagnati da altri compagni in proiezione offensiva. Nella ripresa non cambia il canovaccio del match, ma il Napoli non si rende realmente pericoloso verso la porta olandese. L’episodio che cambia la gara arriva al dodicesimo minuto, quando l’AZ orchestra un’azione perfetta arrivando facilmente al limite dell’area azzurra. Splendido uno due tra Svensson e Sugawara, con il primo che vede l’inserimento di De Win per vie centrali per il vantaggio ospite; colpevole nella circostanza Koulibaly che si perde la marcatura del marcatore degli olandesi. Gattuso prova a correre ai ripari, mandando in campo Insigne, Mario Rui e successivamente Petagna e Demme. Il centravanti ex Spal entra bene nel match, creando subito una chance con un buon colpo di testa che va di poco fuori. Nonostante le sostituzioni, tuttavia il Napoli fa davvero poco per rimettersi in carreggiata e perde clamorosamente la partita. La testa dei calciatori sembrava essere altrove, con una condizione psico fisica ben diversa da quella di sabato scorso. È un esordio da incubo per i partenopei, che ora sono chiamati immediatamente ad un pronto riscatto la prossima settimana contro la Real Sociedad, che ha vinto in extremis contro il Rijeka. Azzurri già ultimi nel girone e costretti pertanto a vincere in Spagna per rimettere subito le cose al posto giusto. In caso contrario l’eliminazione sarebbe già molto vicina. Saranno sette giorni fondamentali e non é ammesso il minimo margine di errore. Intanto è figuraccia contro una compagine arrivata al San Paolo senza sostituzioni.

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