E’ tornato Dries!
Partenza in sordina, poi diavolo in corpo fino all’ultimo: Mertens è stato il mattatore della sfida col Legia Varsavia. Lasciandosi alle spalle i noiosi guai fisici
Non ne abbia a male il simpatico Chalobah, a segno per la prima volta in azzurro e autore di una prestazione considerevole, con personalità e carattere da vendere. Quella contro il Legia è stata la partita di Mertens. Inizio compassato, non privo però di attiva partecipazione al gioco d’attacco e di una frequente intesa con Insigne. Quasi un presagio di ciò che sarebbe accaduto soprattutto nel secondo tempo. Il belga ha inserito la quinta sparato, deciso a mettere il sigillo sul match. E si è esibito in quei numeri che ultimamente ci mancavano troppo. Dribbling, scatti improvvisi, numeri d’alta classe, aperture per i compagni, assist al bacio (quello per il 3-0 di Callejon). E ovviamente goal. Non uno, bensì due. Entrambi belli. Un siluro da venti metri diretto al paletto interno e una deliziosa palombella dalla stessa distanza. Due pitture di quelle che nemmeno un fenomeno della porta avrebbe visto, figuriamoci il povero Kuciak. Gesta eroiche a parte, la prova di Dries il diavoletto conforta anche per un altro motivo: l’interessato sta bene, benissimo. L’infortunio muscolare sembra solo un brutto ricordo. Buon per lui e per il Napoli, specie in vista della supersfida con la Roma.