E’ ORA DI QUALCHE BOTTO DI MERCATO

Cari tifosi azzurri, il Napoli non ne vuole proprio sapere di mollare la corda. O più precisamente, non ne vuol sapere di mollare nessuna corda. Eh già, perché dopo aver passeggiato sul Bologna ieri al San Paolo, gli azzurri si ritrovano a metà gennaio ancora in corsa su tre fronti: campionato (in piena lotta Champions e, per i più sognatori, a soli 4 punti dal tricolore…) sedicesimi di Europa League e quarti di Coppa Italia. Una stagione che fino ad oggi, nonostante la squadra non fosse più una sorpresa per nessuno, va al di la delle più rosee aspettative. Ma c’è sempre un però, specialmente in una piazza ricca in egual modo di passione ed aspettative come quella di Napoli. Nonostante i risultati, si percepisce infatti in gran parte del tifo azzurro una chiara componente polemica. Sentimento che trova le sue radici nella consapevolezza di essere arrivati dove si è arrivati grazie a 12-13 uomini, da cui comunque mago Mazzarri è riuscito a tirar fuori il meglio in assoluto. Il classico 120% per intenderci. Ma ora comincia a farsi vivo il presentimento che non tutto possa filar via sempre liscio come l’olio (vedi Grava), e che sarebbe necessario trovare qualche degna alternativa nel caso qualcuno che fin ora ha tirato egregiamente la carretta, iniziasse a tirare una cosa chiamata fiato. Ed è così che si arriva al tema centrale della diatriba: il mercato. O meglio, il presunto immobilismo (o troppa prudenza che dir si voglia) evidenziata dalla società azzurra in questi due terzi già trascorsi del mese di gennaio, dove non ha piazzato neanche un colpo. Non vogliamo pensare che un d.s. come Bigon brancoli nel buio, oppure che De Laurentiis davvero non voglia metter mano al portafogli. Nel primo caso perché sarebbe assurdo; nel secondo perché il patron non ha avuto certo il braccino corto in questi anni. Fatto sta che se c’è davvero qualche colpo in canna, è arrivato il momento di spararlo: il rischio è di farsi raffreddare tra le mani l’affetto di chi vorrebbe vedere alimentati i propri, sacrosanti, sogni di gloria.

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