COLPO GROSSO NELLA CAPITALE: NAPOLI NON SVEGLIARTI!

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Sempre lui, e sono 20! Dopo 18 anni il Napoli torna con ad esultare all'Olimpico con uno strepitoso Cavani, autore di una doppietta. Tanto cuore, tanta sofferenza e tre punti d'oro: questa la sintesi di una serata da ricordare. A solo tre passi dalla vetta, da quel Milan che non molla il campionato, non ci si può più nascondere quando alla fine mancano così poche sfide. Senza timore alcuno gli undici di Mazzarri sono scesi in campo consci dell'importanza del match ed hanno fin da subito, con le buone o con le cattive, imposto il proprio gioco. Accelerazioni e ripartenze, vere e proprie spine nei fianchi di una Roma molle e con poco carattere. Con una lettura perfetta delle varie fasi della partita la squadra ha dimostrato ancora una volta, semmai ce ne fosse stato ancora il bisogno, di essere quadrata e di remare tutti nella stessa direzione. Ormai non fanno più rumore i recuperi del Matador in area di rigore, o gli scatti di 50 metri di Lavezzi al 92esimo. La classifica lascia la pelle d'oca. Dopo aver conquistato il Sud Italia, questo Napoli ha conquistato la Capitale. Arrivare fino a Milano non sarà forse possibile, ma per ora tanto basta ad infiammare un ambiente già in delirio. La maturità acquisita negli anni a proprie spese ha permesso alla tifoseria di non illudersi, ma restare con i piedi per terra quando si vola sulle ali dell'entusiasmo non è certo facile. Il trio delle meraviglie Lavezzi-Cavani-Hamsik non accenna a fermarsi, e se a questo si aggiunge una strepitosa condizione fisica del collettivo che dura ormai da mesi, nessun traguardo appare insormontabile. Con la potenza economica di una squadra in attivo ed in regola con il fair play finanziario, in lotta ancora per l'Europa League e per il momento seconda in campionato, il Napoli non può, ora e sempre più domani, che puntare ai vertici. Giocarle tutte per vincerle, questa la filosofia vincente che sta dando grandi frutti. I calciatori la parola "scudetto", sì quella che fa tanto paura e che a Napoli non si sente ormai da decenni, ancora non osano pronunciarla. Ammirevole è infatti la loro capacità di autocritica nel ritenere altre squadre ben più attrezzate. Ma tant'è: Roma 0, Napoli 2. E tutti in giro a festeggiare, per una domenica in cui i tifosi azzurri guarderanno dall'alto l'Italia tutta, ad eccezione del Milan, forse fin troppo "galattico" per la serie A. Due a zero e bravi tutti. Bravo il mister a mantenere carico e sereno lo spogliatoio, a rischiare qualche critica lasciando ancora in tribuna il tanto atteso Ruiz. Bravo Cavani a prendersi sulle spalle la squadra, a rincorrere fino alla fine gli avversari e ad assumersi la responsabilità di un rigore decisivo. Bravi i tifosi che ancora una volta sono accorsi in massa, che hanno rischiato una "trasferta difficile", ma che sono stati alla fine ripagati da un Napoli quanto meno formato Champions!

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