ADESSO L’EUROPA PASSA SOLO DAL CAMPIONATO

E’ inutile nasconderlo, la delusione è tanta. Quando si arriva a soli undici metri da una semifinale di Coppa Italia non può che essere così. A maggior ragione se dall’altro lato c’è l’odiata Juventus. Al di là del risultato sportivo, andare avanti nella coppa nazionale sarebbe servito a riportare entusiasmo e serenità ad un gruppo che ha iniziato il 2009 nel peggiore dei modi. Purtroppo in questo periodo a Lavezzi e compagni non gliene va bene una. Il cosiddetto fattore C sembra aver abbandonato Reja e la sua squadra. Da una crisi si esce anche con un pizzico di buona sorte, ma al momento la dea bendata fa ancora i capricci e pare non voglia proprio posare il suo sguardo benevolo sulla squadra partenopea. Nonostante l’eliminazione, qualcosa di buono comunque c’è. L’Olimpico di Torino ci ha restituito un Napoli più tonico, segno che la tanto chiacchierata condizione atletica sta ritornando quella di inizio stagione. Anche l’esperimento della difesa a quattro è stato molto positivo. Uno schieramento che andrà sicuramente riproposto, magari abbandonando definitivamente quello con tre centrali.

 

La mentalità da trasferta è sempre la stessa, ma su quella non avevamo dubbi. Reja ha preparato la sfida alla Juve come fa con tutte quelle lontane dal San Paolo: far sfogare gli avversari per tutti i novanta minuti per poi cercare di punirli nel finale, sfruttando magari le accelerazioni del Pocho. Con una tenuta fisica in crescita, la collaudata strategia del tecnico friulano aveva quasi funzionato. Nel finale il Napoli meritava senza dubbio il vantaggio. Ma il calcio è cinico e quando non chiudi la gara, le sorprese e soprattutto le amarezze sono dietro l’angolo. E così va a finire che uno come Lavezzi, sempre a segno dal dischetto negli allenamenti a Castelvolturno, ti sbaglia il rigore decisivo. Pazienza. Vorrà dire che dovremo conquistarci l’Uefa attraverso il campionato. Un’impresa quanto mai ardua viste le tante pretendenti all’Europa. Ma se il Napoli torna ad essere quello di inizio stagione avremo almeno la possibilità di giocarcela alla pari con le altre.

Reja sa bene che non può più sbagliare. L’allenatore goriziano ha vissuto molto la partita dell’Olimpico, teme magari di non finire il campionato sulla panchina azzurra? La risposta a questa domanda più che il diretto interessato, la sanno solo De Laurentiis e Marino. Fatto sta che il buon Edy ha urlato e si è sbracciato più del solito. E sarà meglio che continui a farlo perché domenica c’è lo scontro diretto con il Palermo. Abboniamo l’eliminazione dalla Coppa Italia al gennaio nero, ma da ora in avanti vogliamo vedere il vecchio Napoli, quello che stupiva o addirittura strabiliava. Il direttore sa bene che il tempo è galantuomo ma anche che a volte chi si loda, si sbroda.   

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