IL NAPOLI CONTA SU CONTINI

In punta di piedi. Ecco il titolo giusto per la storia fra Matteo Contini e il Napoli. Era un caldo giorno d’agosto quando il difensore varesino firmò il contratto che avrebbe dato inizio al sodalizio più importante della sua carriera. L’azzurro come ultima tappa di un’escalation che segue i passi della sua prima stagione partenopea. Iniziata in sordina, è decollata col passare del tempo. Dopo tanta gavetta, nel 2004 Matteo approda in serie A al Parma, in un’età (24 anni) in cui molti dei suoi colleghi sono già affermati. Dalla scorsa estate poi Contini ha fatto un ulteriore passo in avanti, arrivando in una società che punta in alto e conta anche su di lui. Sempre di più, man mano che passa il tempo, perché come già detto il suo primo campionato alla corte di Reja ha le caratteristiche del diesel. Parte titolare come terzo centrale a destra, in una posizione che non gli è congeniale, e i risultati non sono quelli sperati. Poca sicurezza negli interventi e qualche svarione clamoroso fanno sì che Contini finisca senza appello a scaldare la panchina. Settimane dure, con la consapevolezza di essere passato a fare la riserva in una neopromossa, seppur ambiziosa, quando a Parma era ormai uno dei leader nonché rigorista. Poi però nel meccanismo di Reja che così bene aveva fatto fino ad ottobre qualcosa si inceppa, ed è soprattutto la fase difensiva a risentirne.

Gli infortuni di Cupi e i vistosi cali di forma di Cannavaro e Domizzi “costringono” il tecnico a puntare di nuovo su Contini il quale stavolta non tradisce. Schierato nel suo ruolo naturale, in luogo dei titolari che si alternano nel farsi espellere e squalificare, il nostro inizia ad inanellare una prestazione scintillante dopo l’altra, risultando sempre tra i migliori del reparto. Tanto che in questo momento è diventato il vero punto fermo della terza linea azzurra. Anche con la Roma Matteo giocherà dal primo minuto, e c’è da stare certi che anche i campioni giallorossi non avranno vita facile contro di lui. Per informazioni chiedere a Suazo e a Balotelli…