ZUNIGA, UN “PENDOLINO” PER LA FASCIA DESTRA

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E sono cinque. Mentre il resto della serie A sonnecchia alla ricerca innanzitutto di un progetto valido per il prossimo anno, il Napoli ha le idee chiare e sta costruendo daccapo la squadra. Avvantaggiato dagli ultimi mesi senza obiettivi, che probabilmente saranno stati di grande riflessione, Marino lavora come un forsennato per impacchettare e infiocchettare a Donadoni la squadra bella e pronta per il ritiro del nove luglio. Dopo che ieri è stata improvvisamente finalizzata la trattativa per il portiere (De Sanctis), allo stesso modo oggi è decollata e atterrata quella per l’acquisto di Juan Camilo Zuniga, esterno destro colombiano del Siena, che gli azzurri seguivano già da qualche mese. Altri nove milioni usciti dalle casse partenopee, al giocatore contratto di cinque anni con uno stipendio a salire partendo da 900mila euro e che gli permetterà di guadagnare 5 milioni di euro al termine del quinquennio, premi compresi.

Juan Camilo Zuniga è nato a Chigorodò, in Colombia, il 14 dicembre 1985. Esordisce giovanissimo nel Nacional de Medellin, nel 2001, a soli 15 anni. Sette lunghi anni di militanza nel primo club della Colombia, che gli valgono due scudetti (nel 2005 e nel 2007) e l’esordio in Nazionale, nella quale finora conta circa una decina di presenze con tanto di partecipazione alla Coppa America 2007. Poi l’interesse di alcuni club minori europei, che su di lui hanno relazioni entusiastiche da parte degli osservatori. La spunta il Siena, che lo porta in Italia per circa un milione di euro nell’estate del 2008. Un solo campionato nel nostro paese e subito si scatena la bagarre intorno a Zuniga, che nonostante un inizio non facile, dovuto a problemi di ambientamento, si propone poi come una delle rivelazioni della serie A. Gioca (benissimo) da terzino destro, tanto basta per scomodare paragoni importanti e regalargli l’appellativo di “nuovo Cafu”. Anche contro il Napoli si rende protagonista di una prestazione di alto livello ed è da quel momento che Marino inizia a seguirlo con crescente attenzione. E non solo lui, visto che anche Pianetanapoli in tempi non sospetti seguì il giocatore dedicandogli un pezzo nella rubrica “Focus Players” (http://pianetanapoli.it/archivio.asp?rub=3752&art=4450&day=&month=4&year=2009#top). Per Marino si è trattato di un corteggiamento lungo, che ha dovuto fare i conti anche con altre pretendenti, più importanti del Napoli. Prima il Milan, poi la Juve, che ad inizio giugno sembrava essere ad un passo dal suo acquisto. Ma il dg ci ha creduto e ha continuato a dare piccoli colpettini, nonostante un sensibile raffreddamento delle contrattazioni, fino alla decisiva accelerata che in poche ore ha convinto il Siena e il calciatore, già persuaso ai tempi dei primi ammiccamenti, a sposare il progetto azzurro e a firmare il contratto più importante della sua vita.

E anche per il Napoli Zuniga è un acquisto importante, sia per la giovane età sia per la duttilità, che gli consente di poter ricoprire tutti i ruoli sul settore di destra, compreso quello di terzo di difesa o di quinto di centrocampo, sebbene la sua posizione naturale sia quella di terzino destro in una difesa a quattro. Le qualità tecniche sono di livello, si tratta di un calciatore capace di poter percorrere su e giù la fascia di competenza con una resistenza fenomenale. Abile nel saltare l’uomo ed arrivare prontamente al cross dal fondo, garantisce una spinta devastante sulla linea laterale, soprattutto quando è tutta libera per le sue scorribande, come accade nella Colombia e molto probabilmente anche nel Napoli. se è vero che Donadoni ha intenzione di giocare con il 3-5-2 o con un modulo che non prevede centrocampisti  di fascia. Forse parlare di nuovo Cafù per il momento è un po’ eccessivo, ma in prospettiva futura il paragone è tutt’altro che irriverente. Chissà che il Napoli invece del nuovo pendolino non abbia comprato direttamente la TAV…

 

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