Sfiniti e senza forze. Questione di testa o di gambe?

La “Debacle” di Firenze ha gettato non poche ombre sulla lunga e tediosa stagione del Napoli.

Gli uomini di Maurizio Sarri, anche complice l’inferiorità numerica, non sono mai riusciti a contrastare la furia della Fiorentina, apparendo inermi e impotenti.

Oltre all’aspetto puramente psicologico, sul quale avranno pesato non poco i fatti di “San Siro”, gli azzurri sono sembrati inferiori soprattutto su quello atletico. Ma non si tratta di un caso isolato, anche nelle precedenti uscite, molti “Titolarissimi” sono apparsi sulle gambe.

Non è un caso, infatti, che Dries Mertens, il miglior realizzatore azzurro della scorsa stagione, non riesca più ad essere decisivo, mancando l’appuntamento col gol da quasi due mesi, che fa il paio con la poca brillantezza di Callejon, dei terzini Rui ed Hysaj, e del capitano Marek Hamsik, alla sua peggior stagione in azzurro.

Negli ultimi due “Gironi” del Campionato, quello di ritono del campionato precedente, e dell’ultimo di andata, il Napoli ha corso a mille, totalizzando 48 punti, che, visti i punti lasciati per strada, non potranno essere eguagliati in questo girone di ritorno.

Una differente gestione delle forze? Rispetto allo scorso campionato il Napoli ha dovuto affrontare il preliminare di Champion’s League, che ha visto la prima uscita ufficiale degli azzurri il 16 agosto, mentre lo scorso anno, la prima fu a Pescara il 21. Soli cinque giorni, che, difficilmente, avrebbero potuto condizionare la stagione di una squadra per tutto l’anno.

Il motivo principale di questo crollo fisico, risiede, senza ombra di dubbio, nella semplice stanchezza degli uomini-simbolo che, in campionato, salvo rarissime squalifiche ed infortuni, non sono mai stati sostituiti e lasciati riposare dall’allenatore toscano, che, in più occasioni, ha fatto a meno di utilizzare tutta la rosa a sua disposizione, vista la sua “Riconoscenza” verso i i tre attaccanti titolari e non solo.

Neanche il fatidico “All-in” sul campionato ha compensato al grande affanno degli azzurri, che, anzi, dopo l’ultima uscita europea a Lipsia, hanno iniziato a perdere terreno dalla Juventus.

Senza dubbio, come “Alibi” per il tecnico, non si puo’ notare come la società, in estate ma ancora peggio a Gennaio, non abbia per niente fatto mercato, indebolendo la rosa a sua disposizione, non potendo annoverare rotazioni all’altezza dei titolari. Fatta eccezione, però, per il centrocampo, che ha viso il solo Zielinsky, avere un minutaggio adeguato, ma che ha visto due patrimoni della società come Diawara e Rog, utilizzati con il contagocce, che non rende giustizia alle loro grandi potenzialità che, in questa stagione, non sono state sfruttate al meglio per aiutare tutta la squadra.

Con il campionato che volge al termine, non si puo’ non pensare al Napoli bellissimo dello scorso anno, e del girone d’andata, in grado di correre e macinare punti ma che, a discapito di tecnico e giocatori, è rimasto lo stesso, se non minorato, dallo scorso anno e che, oltre ad altri aspetti da valutare, hanno pesato sulla lotta-scudetto e sulle pessime prestazioni nelle coppe, per le quali, alla fine della stagione, i responsabili dovranno dar conto…

 

Emanuele Ranzo

Appassionato di calcio, iscritto alla facoltà di giurisprudenza, ex arbitro, ama la lettura, la politica ed il cinema. Alla sua prima esperienza giornalistica

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