NAPLES, ITALY - SEPTEMBER 17: Napoli's coach Maurizio Sarri looks on during the UEFA Europa League match between Napoli and Club Brugge KV on September 17, 2015 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Febbraio amarissimo per gli azzurri.

Con la partita di ieri a Firenze, finalmente è terminato un mese orribile per il Napoli. La squadra di Maurizio Sarri, nel periodo chiave della stagione, non è riuscita a consolidare il primato e per di più ha fallito il passaggio del turno in Europa League (non accadeva da 3 anni). Partiamo in ordine cronologico però: nella settimana antecedente al big-match con la Juve, il Napoli ha vinto nel turno infrasettimanale a Roma con la Lazio, chiudendo subito la partita con un ottimo primo tempo, mostrando però un calo nei successivi 45 minuti. Tre giorni dopo gli azzurri hanno affrontato il catenaccio del Carpi al San Paolo, vincendo di misura 1-0 con un rigore di Higuain. Arriva il giorno della sfida allo Stadium e Sarri si affida ai suoi soliti “titolarissimi”. Il Napoli prova a giocarsela ma la Juve chiude bene gli spazi, una partita che sarebbe dovuta terminare in pareggio, ma all’88º un tiro deviato di Zaza termina alle spalle di Reina, è un gol che uccide il Napoli sia in termini di classifica che psicologici. Archiviata la sconfitta immeritata di Torino, il Napoli si tuffa in Europa, e cerca di riscattarsi provando a passare il turno contro il Villarreal. Nei due confronti, nonostante due buone prestazioni, arrivano una sconfitta e un pareggio che non permettono ai partenopei di qualificarsi. La partita con il Milan al San Paolo arriva proprio nel mezzo dei due confronti europei, la vittoria regalerebbe non solo il primato al Napoli, ma sarebbe anche un’iniezione di fiducia in vista della partita di ritorno contro gli Spagnoli. Gli azzurri creano e sprecano, passando anche in vantaggio, ma il pareggio rossonero arriva dopo pochi minuti e il match termina sul punteggio di 1-1 e quindi sorpasso fallito. Ad oggi la partita al Franchi, mostra un dato non da poco, il Napoli non riesce più a vincere ed è anche tornato a subire gol (5). Il margine di vantaggio sulla terza in classifica è passato da +10 a +5 e il primo posto dista ora 3 punti. È un Napoli che ne esce decisamente ridimensionamento dal mese di febbraio, e che ha assolutamente bisogno di una vittoria. Venerdì ci sarà l’anticipo tra Roma e Fiorentina, sabato invece toccherà al Napoli sfidare il Chievo al San Paolo. C’è bisogno dei tre punti, guardando non solo avanti, ma anche dietro, dove non è concesso più perdere punti per non mettere a rischio anche il secondo posto.

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