SAMPDORIA-NAPOLI 13-2-72(1-2)

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Dopo l' esaltante e strameritato 3° posto del campionato 1970 -'71, l' annata 1971 -'72 non fu certa densa di soddisfazioni per i nostri amati colori. Per il 4° anno di seguito sulla panchina partenopea sedeva quel gran galantuomo di Beppe Chiappella, abile soprattutto nel far crescere i giovani. Quella fu anche l' ultima stagione che Dino Zoff e Josè Altafini vestirono la maglia azzurra, per approdare in estate nella sempiterna Juventus. Alla fine Juliano e c. si piazzarono al 6° ( ? ) posto, mostrando ben pochi acuti durante l' arco delle 30 partite ( allora la serie A era a 16 squadre ). La Sampdoria invece, che negli anni '70 viveva sotto il perenne incubo di evitare la retrocessione ( che giunse alla fine soltanto nel 1977 ), era specializzata nel salvarsi nelle ultime giornate, ad eccezione però proprio di quel campionato, dove i blu cerchiati si classificarono all' ottavo posto, a pari merito proprio con il Napoli. Fra i liguri oltre alle " vecchie glorie " Suarez e Lodetti, nel ruolo di libero c' era anche il futuro tecnico " mundial " Marcello Lippi, oltre al portiere Battara, famoso perché quando giocava al San Paolo sciorinava parate a non finire. Il venerdì precedente la sfida ( che si disputò il 13 febbraio 1972 ) , lo " Sport del mezzogiorno " argutamente titolo : " Azzurri, è carnevale : fateci lo scherzo di vincere…". Difatti, nelle precedenti otto partite, il Napoli, pur non perdendone alcuna, aveva totalizzato 7 pareggi con una sola vittoria. Agli ordini del famoso arbitro milanese Campanari, così si schierarono le squadre : Sampdoria con Battara, Santin, Sabatini. Boni, Negrisolo, Lippi. Casone ( 56° Salvi ), Lodetti, Cristin, Suarez e Fotia. Lì allenatore era il paraguaiano Heriberto Herrera, detto " H. H. 2 ", per distinguerlo dal " Mago " elenco, profeta del " movimiento ", ovverosia del gioco a tutto campo. Per questo, quando era alla guida della Juventus ( dove vinse un campionato nel 1967 superando all' ultima giornata proprio l' Inter dell' altro Herrera ), litigò furiosamente con Omar Sivori, che mal si adattava al metodo ed alla tattica di gioco imposta da Herrera. E fu proprio per questo, che il " Cabezon " emigrò verso i più sereni lidi partenopei nel 1965… Il Napoli invece si presentò con : Zoff, Ripari, Pogliana. Zurlini, Panzanato, Perego. Sormani, Juliano, Manservisi, Altafini ed Improta. Il match fu abbastanza equilibrato, ma gli azzurri riuscirono a piazzare un 1 -2 micidiale fra il 54° ed il 56° minuto, che mise praticamente a terra i rivali. Prima segnò Manservisi ( un buon jolly d' attacco, in seguito campione d' Italia con la Lazio ), poi raddoppiò il " Baronetto di Posillipo ", al secolo Gianni Improta. La replica della Sampdoria fruttò soltanto una rete di Negrisolo a tre minuti dalla fine, che non cambiò la sostanza del risultato che premiò il nostro Napoli per 2 -1. E lo scherzo invocato dallo " Sport del mezzogiorno " per fortuna riuscì appieno…                                   

STATISTICHE

Un gol di Pazzini al 51° non solo è stato il 21esimo ed ultimo successo della Samp, ma regalò anche i preliminari di Champions league per se ed i suoi compagni ( 16 maggio 2010 ). Appena quattro mesi anno dopo però, in rimonta, la sera del 19 settembre 2010, gli azzurri si presero la rivincita con un esaltante finale. Prima segnò su rigore Cassano al 77°, pareggiò Hamsik all' 83esimo, ed appena due minuti più tardi la zampata del " Matador " Cavani fu decisiva per 2 -1 finale. L' ultimo divertente pareggio ( il 16esimo della serie ) si è verificato il 5 aprile 2009, con un bel 2 -2 firmato da una doppietta di Palombo per i liguri, inframmezzata dal primo pareggio di Zalayeta, e da quello definitivo firmato da Denis al 90°. In totale i successi azzurri sotto la lanterna in tutto sono stati 11. Considerando che la squadra di Ciro Ferrrara è ancora imbattuta, un dodici non ci starebbe proprio male nella schedina azzurra di domenica prossima… 

 

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