ROMA – NAPOLI: YES, YOU CAN!
Febbraio, mese importante se non decisivo. Napoli affronta a parte più dura del suo calendario stagionale con 5 gare nello spazio di 15 giorni; passa dal secondo mese dell'anno l'esame per le ambizioni azzurre: sfida a Roma, poi Villarreal in Europa League, quindi Catania al San Paolo e ritorno europeo in Spagna per concludere febbraio nella tana del Milan.Già, questo mese può segnare le sorti del Napoli in un senso o nell'altro. Alcuni hanno sottolineato come la squadra azzurra, nelle ultime gare, abbiano frenato un po' sotto il profilo atletico avanzando una leggera preoccupazione, altri rivoltano la teoria come un calzino trasformandola in strategia, altri ancora non godono di preoccupazioni poichè stimoli e tensione possono sopperire alla fatica. Tutto fa brodo, tutto ha una parte di verità, resta il fatto che oggi non si deve sbagliare se si vuole dare un definitivo calcio alla linea di confine tra miracolo e realtà; un po' tutti nascondono la reale paura verso il gruppo azzurro raccontandone le gesta come una favola irreale, inventata, giusto per dare colore ad un campionato mediocre e, si, livellato verso il basso.Roma, poi, è sempre stata sensibile e competitiva con Napoli da quel gemellaggio interrotto e cerca l'illusione su più fronti pur di alzare un po' la testa a dispetto di numeri e sensazioni palpabili. Dovevano vincere lo Scudetto, sono lontani anni luce dalla leadership eppure continuano a sbandiera una possibilità inesistente e quando le cose diventano pesanti allora ci si schiera in massa per etichettare Napoli come "miracolo" destinato a finire, altro sale su una gara già sentita in modo particolare, anche dal Presidente De Laurentiis avvezzo alla rivalità amichevole con chi sostiene la lupa.Yes, you can! Il Napoli può farcela, lo scriviamo in inglese per non dimenticare il vero obiettivo, lo ripetiamo in italiano per darne più valore e per essere coscienti, senza illuderci, che qualcosa di grosso potrebbe anche succedere. Yes, Napoli, you can!
Roma. In casa giallorossa tira un'aria non proprio favorevole: i continui sviluppi societari mettono in ansia anche il gruppo che già parla di rinnovi e sostanziosi ritocchi con il cambio di proprietà. A questo, si aggiungono assenze pesanti e malumori difficili da spegnere: Pizarro, l'assenza più pesante, è ancora fuori e non c'è un motivo ben preciso, Mexes e Burdisso sono squalificati mentre il reparto avanzato vive di gagliardetti e gelosie che rendono pesanti da digerire le scelte di turn over. Ranieri con il 4-3-1-2, difesa bassa e ritmo lento dove il palleggio resta la prima arma. Fatto sta che la difesa in emergenza si mostra lenta e sconnessa dato l'accentramento di un terzino e spesso distratta nella marcatura; il centrocampo gode di qualità individuale ma rischia di essere surclassata in fase di ripiego poichè solo De Rossi ha doti di recupero mentre Taddei e Simplicio si mostrano più avvezzi all'inserimento offensivo; poi c'è il tridente, quale è difficile saperlo, la sensazione spinge per Totti – Borriello con Vucinic in panchina ricco di musone. Alle loro spalle dovrebbe presentarsi Perrotta, altra garanzia offensiva e preoccupazione difensiva. Come già detto, l'assenza più pesante riguarderà il cileno Pizarro forse l'unico capace di gestire il pallone al centro del campo portando ad abbassare i ritmi per spegnere la foga partenopea. L'idea tattica, ad ogni modo, sarebbe quella di trasformare in 4-4-2 il modulo a seconda dei movimenti in fase avanzata con il trequartista (Perrotta) che scala nel mezzo al fianco di De Rossi mentre Simplicio porta il suo raggio d'azione sull'esterno di destra. Indisponibili. Mexes e Burdisso (squalificati), Adriano
Formazione (4-3-1-2) Julio Sergio (27); Rosi (87), Juan (4), Cassetti (77), Riise (17); F. Simplicio (30), De Rossi (16), Taddei (11); Perrotta (20); Torri (10), Borriello (22) All. Claudio Ranieri
Ballottaggi: Rosi 70% – Loria 30%; Perrotta 80% – Menez 20%
Napoli. Dosare e talvolta osare, questo il diktat giusto per tenere e colpire la Roma. Walter Mazzarri recupera quasi l'intero gruppo e potrà contare sull'esplosiva voglia di Cavani che già in allenamento ha dimostrato grande voglia e cattiveria. Solito 3-4-2-1 con ritmo veloce, difesa alta e contropiede di base. Molto potrebbe passare per Gargano in mezzo al campo che ponendo la sua mobilità su De Rossi potrebbe cedere più spazio all'impostazione di Pazienza; l'arma in più resta la velocitò che con una buona dose d'imprevedibilità potrebbe mettere in seria difficoltà i giallorossi soprattutto in contropiede. Il settore esterno potrebbe trovare qualche metro con Rosi e Riise piuttosto bassi, ma l'importante sarà sfruttare gli spazi disponibili nel momento in cui i due esterni difensivi portino sostegno a centrocampo. Occhio ai calci da fermo e soprattutto a Francesco Totti, sempre tutelato all'inverosimile per la sua fragilità nei contrasti per guadagnare punizioni pericolose.Indisponibili. Grava, Vitale
Formazione (3-4-2-1) De Sanctis (26); Aronica (6), Cannavaro (28), Campagnaro (14); Maggio (11), Pazienza (5), Gargano (23), Dossena (8); Lavezzi (22), Hamsik (17); Cavani (7) All. Walter Mazzarri
Ballottaggi: Campagnaro 90% – Santacroce 10%