RICORDIAMO SOCRATES

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Cosa non è stato Sòcrates nella sua vita a mille all’ ora, piena di interessi e di idee ?. Calciatore, medico, rivoluzionar – politico, e pure cantante ? A chi ha ormau qualche anno di più, il suo nome non si può non abbinare a quello di Dino Zoff ed all’ Italia mondiale del 1982. Nell’ormai mitico 3 –2 del Sartia di Barcellona, fu proprio il “ Doutour “ a realizzare il temporaneo 1 –1, con un diabolico tiro fra palo e portiere, con un angolo di visuale limitatissimo. Segno evidente di una classe fuori dal comune, che si esprimeva al meglio nel suo famoso colpo di tacco, che utilizzava spesso e volentieri. Ma Sòcrates non era famoso solo per le sue doti balistiche. Nel 1978, lui fervente progressista, in un Brasile oppresso dalla dittatura militare, inventò una forma di autogestione nella sua squadra di club ( il Corinthians di San Paolo ) denominata “ democrazia corinthiana “, in cui i giocatori si allenavano da soli, per l’ appunto autogestendosi, rifiutando l’ autorità dell’ allenatore. Un caso più unico che raro nel calcio di ieri, oggi, e senz’ altro pure di domani. Proveniente da una famiglia benestante, si laureò in medicina, pur non esercitando mai la professione. Capitano del Brasile 1982 (quello con Zico, Junior, Eder e Falcao ), si lasciò incantare dalle sirene della Fiorentina nel 1984, ma in Italia rimase un solo campionato. Il suo modo di fare libertino ( era un accanito fumatore e gran bevitore di birra ) e assolutamente anarchico, così lontano dai canoni classici del calcio italiano, non poteva proprio collimarsi con l’ Europa. Giovanni Galli, ex portiere di Fiorentina, Milan e Napoli, a tal proposito raccontò un giorno un gustoso episodio : “ Avevo la bimba piccola con la febbre, e Sòcrates mi disse che sarebbe venuto a darci un’occhiata subito dopo cena. Si presentò alle 2 di notte ! “. E ciò, a nostro modesto avviso, dice tutto sulla complessa personalità dell’estroso brasiliano. Se ne è andato a soli 57 anni, ma la sua, è stata una vita senza tempo, una di quelle che non muoiono mai, di quelle vite fatte così…Una di quelle che soli i veri “ grandi “ possono fare…  

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