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Termina 0-2 allo Zentralstadion di Lipsia, il Napoli di Sarri saluta l’Europa, causa una partita d’andata che è sembrata fatale.

Pesano gli errori, tra tutti, quello di Amadou Diawara al San Paolo, che ha causato l’1-3 di Werner, e che, dopo una partita a dir poco insufficiente, non riesce a riscattarsi al ritorno.

Il centrocampista guineano gioca un’altra partita anonima contro i tedeschi, un pesce fuor d’acqua in un centrocampo retto da un agguerrito Allan, e che fa rimpiangere le geometrie di Jorginho.

Grande timore reverenziale e poca personalità a centrocampo, condita da un’alta imprecisione nei passaggi che inquina la manovra azzurra, impedendo di esser pericolose nelle manovre centrali, costringendo a ricorrere al gioco sulle corsie.

Forte delusione per uno dei suoi grandi estimatori, il tecnico Maurizio Sarri, che è costretto a sostituirlo all’81, nel tentativo di risistemar le cose con Jorginho. Un vero peccato, per uno dei più giovani e talentuosi giocatori della rosa azzurra che, in occasioni e palcoscenici del genere, avrebbe potuto mostrare il suo valore ma che, alla luce dei risultati, sembra aver ancora bisogno di maturare.

 

Emanuele Ranzo

Appassionato di calcio, iscritto alla facoltà di giurisprudenza, ex arbitro, ama la lettura, la politica ed il cinema. Alla sua prima esperienza giornalistica

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