QUALCHE POLEMICA, MA CHE SUCCESSO PER LA NUOVA MAGLIA CAMO FIGHT

Che dopo l’abbandono di mister Mazzarri il Napoli del presidente De Laurentiis volesse dichiarare ‘guerra’ al calcio italiano ed europeo, questo era stato chiaro da subito con la scelta di un allenatore internazionale come Benitez e l’arricchimento della rosa con tanti giocatori di livello europeo, su tutti l’ex stella madrilena Higuain.

Ma il Napoli per la stagione 2013-14 ha voluto lasciare il segno della ‘guerra’ e quindi dell’abbigliamento militare, dall’arrivo al campo di Dimaro con un cingolato con a bordo  i calciatori azzurri alla presentazione delle nuove maglie al San Paolo dove è apparsa la nuova maglia denominata "Camo Fight" 2013/2014, in tema camouflage. Le altre due casacche sono: la prima nel classico azzurro, la seconda gialla con una striscia trasversale azzurra.

Il Napoli di De Laurentiis ha rotto gli schemi ed è stata la prima società a chiedere autorizzazione per questo tipo di maglia, tessuto e tonalità già utilizzato da tempo in USA,  baseball, football,basket e hockey lo  hanno già da anni nel loro abbigliamento.

Addirittura anche sul mensile Panorama si è parlato di questa novità, mai si era parlato tanto di una maglia sportiva, e a parlare è stato Amedeo Iossa, product manager della Macron, che spiega così la scelta: "Abbiamo lavorato per quasi un anno a stretto contatto con la società e con il figlio del presidente, Luigi De Laurentiis, una fase preparatoria abbiamo eseguito una ricerca e un’attenta analisi dei trend; poi, in un secondo momento, abbiamo deciso di puntare per la prima volta su una divisa che non fosse solo tecnica ma anche di moda. Ecco perché siamo partiti dal verde, il colore del 2013, per poi arrivare all’idea della stampa militare, mantenendo però le maniche e i filati in tinta unita per evitare di andare contro il regolamento creando un possibile disturbo agli arbitri", prosegue Amedeo Iossa dove respinge le critiche per un possibile messaggio militare "La nostra ispirazione è stata esclusivamente legata alla moda".

“Non intendiamo evocare divise militari: seguiamo i colori della moda e ci sembra che questa maglia possa essere indossata non solo allo stadio” così spiega anche Alessandro Formisano, responsabile marketing del Napoli, in merito alle polemiche delle ultime ore, ma il successo c’è stato.

Tremila maglie vendute in un giorno con negozi presi d’assalto, siamo stati in un noto negozio con store dedicato al Napoli, MINA SPORT al centro commerciale Jambo vicino al Aversa, dove l’entusiasmo dei tifosi era tanto, i responsabili sono molto contenti per la scelta delle nuove maglie  e garantiscono che le maglie ci sono e le personalizzazioni ufficiali pure.

Il titolare Peppe Catalano tranquillizza i tifosi: “ il successo per la maglia Camo Fight, è esaltante, ma non è vero che le maglie sono terminate, noi con i nostri 90 metri quadri dedicati al Napoli abbiamo effettuato un ordine alto e abbiamo tanto materiale e tante maglie disponibili, anche le personalizzazioni sono arrivate e quindi possiamo fornire ai tifosi la maglia 2013-14 completa e ufficiale. Volevo ringraziare il rappresentante della Campania per Macron per il lavoro che giorno dopo giorno effettua insieme a noi, che alla fine siamo la parte finale della catena”

Tanti giudizi positivi, ma anche negativi, perché a qualcuno questa maglia non è proprio piaciuta, per gli amanti del Napoli è l’azzurro il colore per definizione, ma per una società come quella di De Laurentiis proiettata fortemente nel futuro saranno queste le scelte dei prossimi anni, cioè innovazione e lo sguardo sempre attento verso gli altri paesi, perché come dice il presidente da tempo il Napoli è una società e squadra del mondo e non solo italiana dove per i futuri investimenti sarà giusto vedere a larghissimo raggio.

Comunque come diceva Oscar Wilde, bene o male purchè se ne parli.

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