POR SIEMPRE HUGO!
Ci si chiede semplicemente il perché. Questioni economiche, di età, di pretese ritenute forse non congrue se comparate a qualche oscuro e sconosciuto "parametro" societario. Potremmo ragionarci per ore senza riuscire a trovare una spiegazione che possa ritenersi plausibile: ammesso anche che un perché alla fine venisse fuori, non potrebbe comunque giustificare l'addio che tra pochi mesi prenderà forma in casa Napoli. E non perché il nome sia di quelli altisonanti: non si parla certo del bomber o del fuoriclasse costantemente sotto la luce dei riflettori. Ma di un ottimo calciatore sicuramente si, per quello che in questi anni ha dimostrato in maglia azzurra.
QUATTRO ANNI DA LEONE – La valigia l'ha già pronta da un pezzo Hugo "Boss" Campagnaro, l'accordo non è arrivato neanche al termine della sessione invernale di mercato dopo una carriera in azzurro durata quattro stagioni in cui si farà ricordare dalla piazza soprattutto per quanto fatto vedere di positivo sul campo. Un rinnovo forse (ed incredibilmente) neanche tanto inseguito dalla società. Ecco perché il suo addio destinazione la Milano nerazzurra non sa certo di tradimento: il difensore argentino all'ombra del Vesuvio avrebbe voluto restarci, ed anche volentieri. Ma il muro alzato da Bigon in questi mesi ha davvero dell'incredibile: no. Secco e deciso. Hasta luego Hugo. E non interessa se in quattro campionati, in quelle 140 presenze totali (e 4 reti) ci sia stato praticamente tutto ciò che deve esserci nel difensore perfetto: una grinta da leone sorretta da un'invidiabile tecnica individuale (per un giocatore del suo ruolo), ottime doti nel gioco aereo grazie ad una stazza fisica da vero e proprio pilastro. Senza contare la versatilità: l'argentino ha sempre soddisfatto le aspettative nelle vesti di terzo della tanta osannata difesa a tre (quasi indifferentemente che si trattasse di destra o sinistra), sia da centrale puro quando le circostanze lo hanno richiesto. Ma ha mostrato ottime cose anche da esterno della difesa a quattro, e nei casi più disperati anche giocando più avanzato, arrivando spesso e volentieri al cross (non di rado con risultati migliori del colleghi "esterni" di ruolo). Lapalissiana la sua importanza nel pacchetto arretrato del Napoli: a maglia nerazzurra ormai già in armadietto, l'argentino continua ad essere il numero uno in termini di prestazioni e personalità: un professionista con i fiocchi che darà per la casacca del Napoli fino all'ultima goccia di sudore. Fino al 19 maggio all'Olimpico contro la Roma. Poi si farà rimpiangere Hugo, ne siamo certi…
IL "DE LAURENTIIS PENSIERO" – Non è certo una notizia che il Patron azzurro non abbia gradito il mancato rinnovo di Campagnaro, chiedendo spiegazioni a Bigon e solo in un secondo momento recitando la parte dell'avvocato del diavolo: "Mi sarei aspettato che la società che ha acquistato il giocatore avesse bussato prima alla nostra porta. E poi cosa ci posso fare: ognuno è libero di strapagare i propri giocatori come vuole". Allo stesso modo di come ogni presidente è libero di scegliersi i propri dirigenti…