I panni sporchi si lavano in casa

Day-after amarissimo per l’ambiente azzurro dopo la sconfitta casalinga contro la Juventus, che getta ombre sul cammino scudetto degli uomini di Sarri. Infatti, dopo 76 minuti, con il passivo di 0-1, Lorenzo Insigne ha dovuto lasciare il campo per un affaticamento muscolare, uscendo in lacrime e vedendo scemare le possibilità di riprendere una gara maledetta.

In lacrime, appunto, l’unico modo nel quale Mertens, Insigne e Callejon avrebbero potuto rifiatare in questa stagione che, dalla metà di Agosto, tranne in qualche occasione in cui si è visto il degente Milik, li ha visti sempre titolari, a discapito delle riserve Giaccherini ed Ounas.

Proprio sul talento algerino si è soffermato il tecnico azzurro nella conferenza stampa dopo la gara, definendo “Ragazzino anarchico” un giocatore pagato oltre 10 milioni ed utilizzato da Sarri con il contagocce, in occasioni, vedi Manchester e la gara con la Juve in cui non avrebbe potuto fare la differenza, visto l’esiguo minutaggio, che non ha visto accrescere il suo ammontare neanche in gare con avversari molto più abbordabili come Cagliari, Sassuolo o Benevento.

E’ evidente che, dopo l’infortunio di Milik, il tecnico di Figline Valdarno non veda alternative di livello per il suo tridente tipo, ritenendo non adatti i sovra citati giocatori a sua disposizione, dicendolo apertamente in sala stampa mostrando perplessità sul lavoro della Dirigenza che, non è affatto esente da colpe, non avendo neanche provato a concedergli piena fiducia in altre gare.

La situazione, almeno fino a gennaio, è destinata a restare quella attuale, ma quella riguardante l’algerino è davvero grave, viste le dichiarazioni del tecnico che sanno di piena Bocciatura per quello che è stato l’unico colpo in attacco della dirigenza azzurra, che sottolinea una chiara divergenza tra le idee del tecnico e della società e che rischiano di gettare alle ortiche annate così importanti e delicate, in cui si dovrebbe cercare di costruire ed evitare di distruggere.

Emanuele Ranzo

Appassionato di calcio, iscritto alla facoltà di giurisprudenza, ex arbitro, ama la lettura, la politica ed il cinema. Alla sua prima esperienza giornalistica

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