Non lasciamoci andare così

Nella serata del rilancio il Napoli trova ancora la strada sbarrata da un avversario che nell’unica occasione limpida castiga gli azzurri. A fine gara ancora la delusione stampata sui volti degli azzurri che non riescono a trovare il bandolo della matassa.

Neanche in Coppa torna il sorriso agli azzurri che vedono sfumare mestamente uno degli obiettivi stagionali che sembrava alla portata dopo il pari agguantato all’andata. Tanto da recriminare per gli azzurri sul gol della Lazio viziata dal fuorigioco di Klose ma nel prosieguo dell’azione ancora una volta dalla fascia sinistra Anderson mette in mezzo un pallone su cui accorre il neo entrato Lulic che regala la finale alla squadra di Pioli. Fin lì però il Napoli non aveva mai demeritato sprecando però davvero troppo davanti a Berisha. Benitez schierava dall’inizio a furor di popolo Gabbiadini ed Hamsik che tra il primo e il secondo tempo si rivelano gli uomini più pericolosi, specie Manolo che coglie un clamoroso palo nella prima frazione di gioco su azione di calcio di punizione. Ma la differenza nella ripresa l’hanno fatta i cambi. Praticamente mai in partita De Guzman che spreca anche una ghiotta occasione su un illuminante lancio di Hamsik mentre Lulic dall’altra parte si rivela match winner. La finale resta un miraggio per il Napoli che in un colpo solo poteva lasciarsi aperta una porta per l’europa oltre che sognare un bis di coppa mai riuscito. Ed invece proprio in Coppa arriva la sorpresa più amara.

Benitez cerca in ogni modo di riprendere il bandolo della matassa, anche inserendo un volitivo Insigne che sfiora un eurogol. Ma è troppo poco il tempo a disposizione per rimettere in piedi una gara ancora una volta sfortunata per gli azzurri. E’ proprio il tempo che sembra mancare agli azzurri, quello che gli permetteva di arrivare primo sulla palla e di concretizzare la mole di gioco anche oggi notevole ma poco concreta. e ora il tempo sta per scadere, per tutti, un obiettivo è andato, un altro si allontana in campionato e resta solo l’Europa che però non aspetterà il Napoli.

C’è bisogno di puntare la sveglia e di riprendere a concretizzare le occasioni perchè il tempo è tiranno e non ti lascia scampo. Ora un’altra tre giorni di processi che fanno solo male al gruppo mentre bisogna fare quadrato e cercare di ritrovare serenità. Non lasciamoci così, proviamo a ritrovarci, anema e core.

Antonio Lembo

Laureato in Ingegneria Elettronica nel 1999 e Giornalista Pubblicista dal 1996 grazie all'esperienza formativa in Rotopress.

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