NAPOLI- TORINO 12/1/1975 (1-0)

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Campionato 1974 -1975 che, dopo la tremenda scoppola subita a Napoli per 6 -2 dalla Juventus, il pubblico reagì alla inattesa batosta, causando incidenti che obbligarono l' arbitro Agnolin a sospendere il match al minuto 86. Il giudice sportivo Barbè confermò il risultato del campo ( lo 0 -2 a tavolino avrebbe generato un risultato con un distacco inferiore a quello espresso dal campo ), ma squalificò lo stadio di Fuorigrotta per due turni. La prima delle due partite in campo neutro si disputò il sabato pomeriggio all' Olimpico di Roma, visto che il giorno dopo si sarebbe disputata Roma – Sampdoria come anche la successiva, che vide il Napoli imporsi autorevolmente per 3 -0 sul Varese di Pietro Maroso, recentemente scomparso.  Il 12 gennaio 1975, oltre agli abbonati, nella città eterna piombarono anche numerosi altri tifosi, tanto che sulle tribune si registrarono ben 50.000 presenze, con un incasso di ben 93 milioni di vecchie lire, somma considerevole per l' epoca. Il Torino, allenato da Edmondo Fabbri ( lo sfortunato protagonista della famigerata Corea ), era un avversario molto quotato, tanto che, l' anno seguente  conquistò dopo 27 anni il primo e ( fino ad ora ) ultimo scudetto del dopo – Superga, il settimo in totale della serie. Inoltre i granata potevano vantare un attacco dalla forza esplosiva, con elementi del calibro di Claudio Sala, Graziani e Pulici. Agli ordini del Sig. Gialluisi di Barletta così' si schierarono le squadre : Napoli con Carmignani, Bruscolotti, Pogliana. Burgnich, La Palma, Orlandini. Rampanti, Juliano, Massa, Esposito e Ferradini. Mancavano quindi entrambe le punte titolari, ovverosia Clerici e Braglia. Il Torino rispose con : Pigino ( Castellini era infortunato ), Lombardo, Santin. Mozzini, Cereser ed Agroppi. Graziani, Salvadori, Claudio Sala, Zaccarelli e Pulici ( dal 60° Mascetti ). La gara, equilibrata ed incerta per tutti i novanta minuti, fu decisa da una piroetta di Peppeniello Massa al 63 °, alla quale i granata pur sforzandosi al massimo nel finale, non riuscirono a replicare, cosicché alla fine così recitò il tabellone dell' Olimpico : Napoli 1 – Torino 0. Dalle colonne del suo giornale, il " vate " del calcio all' italiana, il sommo Gianni Brera,  elogiò Vinicio perché in quella occasione schierò Burgnich nel classico ruolo del libero alla " difensiva " e non facendolo giocare all'  " olandese " tanto da affermare : " Vinicio a Canossa batte il Toro con Burgnich libero vero ". Anche " 'O lione " implicitamente ammise ciò dicendo nel dopo partita : " Abbiamo preferito attendere il Toro nella nostra metà campo non per paura, ma perché, essendo una squadra impostata sulla difensiva, spingendo come siamo di solito fare, avremmo favorito il loro contropiede, e così siamo riusciti a stravolgere i temi tattici : noi più indietro e loro sbilanciati in avanti…". E per una volta quindi, anche il grande Luiz si piegò alla spietata logica del risultato… 

STATISTICHE

E' dalla sera del 10 aprile 1996 che il Napoli non batte al San Paolo il Torino. Fu decisivo un gol del francese- playboy Alain Boghossian dopo mezza' ora di gioco ( 1 -0 ) . Il Toro ha vinto invece l' ultimo match, effettuato il 17 maggio 2009, rimontando l' iniziale gol di Pià al 42°, con Bianchi al 51° e con Rosina al 72°, ma ciò non fu sufficiente ai granata per evitare la retrocessione in B. L' ultimo pareggio è invece del 23 -12 -2007 per 1 -1, con reti su rigore di Rosina al 35°, Domizzi sbagliò il suo al 47°, Hamsik realizzò il punto azzurro a dieci minuti dal termine, ed in pieno recupero Calaiò prese il palo con un colpo di testa. In totale sono 23 le vittorie del Napoli, 29 i pareggi e 10 le vittorie del Torino. Dopo la bellezza di 16 anni e mezzo però, ci sembra proprio il caso che il vecchio " Toro " torni scornato dalla prossima visita a Mergellina…

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