NAPOLI- INTER 11/10/76 (3-1)

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Tutto in venti fantastici, irefrenabili, quasi irripetibili minuti. Quel Napoli – Inter dell' undici aprile 1976 entusiasmò non poco i 76.368 ( di cui 70.400 abbonati ) spettatori del San Paolo come una sensazione breve ma irresitibilmente eccitante, come un dolcissimi brivido di autunno. Quella stagione 1975 -1976 non fu particolarmente prodiga di soddisfazioni nè per gli azzurri che per i loro colleghi meneghini. Entrambe ( specie il Napoli dopo l' acquisto – boom di Savoldi ) erano partite con non nascoste ambizioni di scudetto, ma alla fine il discorso riguardò in primis le due torinesi, con i granata che, guidati da Gigi Radice, conquistarono quello che a tutto oggi è l' unico scudetto vinto dal Torino dopo la tragedia di Superga. Inter e Napoli dovettero accontentarsi rispettivamente del 4° e del 5° posto finale, che all' epoca dava accesso alla futura coppa UEFA, e per poco il confronto non si ripetè pure nella finale di coppa Italia dove però, a sorpresa, ad affrontare il Napoli al posto dell' Inter si presentò il Verona di Valcareggi, tecnico della nazionale " messicana " del 1970. Il punteggio finale non lasciò scampo ai veneti : 4 -0 e 2° ( delle tre complessive ) trofeo con la coccarda vinto dal nostro amato " ciuccio ". Tornando a quel Napoli – Inter, c'è da dire che quel giorno non scese in campo " Totonno " Iuliano, e subito qualche malalingua ne approfittò per sentenziare che quello era stato il motivo principale per la bella prestazione della " Vinicio – band ", scintillante come ai bei tempi. Ma si sa, a noi napoletani un concittadino che abbia successo sotto sotto ci pone sempre un barlume di fastidio…Sia come sia, sotto un cielo nuvoloso, agli ordini dell' arbitro Reggiani di Bologna così si schierarono le formazioni : Napoli con Carmignani, La Palma, Pogliana. Burgnich, Vavassori, Orlandini. Massa, Esposito, Savoldi, Boccolini e Braglia. L' Inter ( guidata in panchina dall' ex azzurro Beppe Chiappella, galantuomo di stampo antico ) rispose con : Vieri, Bini, Fedele, Bertini, Gasparini, Facchetti. Pavone, Marini, Boninsegna, Mazzola e Cesati. Dopo soli cinque minuti, è il milanese Gigi Pogliana ( una lunga e dignitosissima carriera sotto il Vesuvio ) a sbloccare il punteggio, con una gran botta dalla distanza sul quale il portiere – rubacuori Lido Vieri altro non può che sfiorare il pallone, che va ad infilarsi all' angolino. Il Napoli però non si accontenta dell' esiguo vantaggio, e raddoppia al 14°, grazie ad un rigore magistralmente trasformato da Savoldi, per un fallo su Braglia ad opera di Fedele. Palla a sinistra e portiere a destra, con Beppe – gol che ritrova il gol dopo due mesi, e dopo alcune prestazioni non all' altezza della sua fama. L' Inter dopo appena un minuto riesce però a trovare in maniera fortunosa il punto dell' 1 -2 con il grande Sandro Mazzola, che va a segno direttamente da calcio d' angolo, approfittando di un' indecisione fra Carmignani ed Esposito. Le distanze vengono prontamente ristabilite al 20°, con l' ex Massa che realizza di testa da calcio d' angolo la rete del definitivo 3 -1. Da quel momento in poi la furia agonistica dei partenopei si attenua, e per i restanti 70 minuti, la difesa azzurra non avrà soverchi problemi a rintuzzare le disordinate controffensive di Boninsegna e compagni, facendo così vivere all' impagabile folla di Fuorigrotta, il lucchichio di una giornata da ricordare… 
STATISTICHE
Il pareggio per 1 -1 alla " volemose bene " dello scorso 15 maggio 2011 ( che decretò l' ufficialità dell' ingresso in Champions league del Napoli, ed il 2° posto matematico per l' Inter ), è stato il 17esimo della serie fra Napoli e Inter. Il " Panteron " Zalayeta ha firmato per 1 -0 l' ultimo successo azzurro nel 2008 -2009 ( per il Napoli complessivamente le vittorie segnano quota 31 ), mentre l' Inter ( il " Biscione " ha avuto la meglio 17 volte ) non vince dal 2 -0 del 18 ottobre 1997 ( Galante ed un' autorete di Turrini ). Dopo l' inebriante notte di Champions, sperare in un bis è perfino troppo ovvio…
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