Napoli- Sampdoria 5-8-58(3-2)

Domenica sera al San Paolo ci sarà di scena la Sampdoria, indubbiamente una delle squadre con la maglia più bella ed affascinante di tutto il mondo. Anzi, la maglia blucerchiata è unica, perché non esiste una altra compagine con una divisa simile. Per il Napoli, la ” Doria ” non è mai stato un avversario morbido, anche se negli ultimi anni gli azzurri hanno ottenuto 5 vittorie ed un pareggio. Il bilancio complessivo parla così di 21 ( 1 in B ) successi del Napoli, 20 pareggi ( 2 fra i ” cadetti ” ) e 9 sconfitte. Come si noterà, specie in passato, la ” Doria ” non è mai stato un avversario facile per i nostri colori, tanto che, addirittura Piero Battara, portiere negli anni ’60, è passato alla storia per le sue prestazioni ” monstre ” che esibiva a Fuori grotta. La gara che volgiamo raccontarvi ci fa fare una salto di quasi sessanta anni indietro, e precisiamo torniamo alla data del 5 ottobre 1958, terza giornata del campionato 1958 -1959. Si giocava ancora al vecchio ” Vomero ” e, agli ordini dell’ arbitro Ubezio di Novara, così scesero in campo le formazioni : Napoli con Bugatti, Comaschi, Greco II, Beltrandi, Costantini, Posio, Vitali, Pesaola, Vinicio, Del Vecchio e Di Giacomo. Gli ospiti invece erano : Rosin, Vincenzi, Sarti, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Bolzoni, Ocwirk, Milani, Mora e Cucchiaroni. Fra i liguri troviamo nomi come il fuoriclasse austriaco Ocwirk , Aurelio Milani ( poi nell’ Inter euromondiale ), Azeglio Vicini ( cittì della nazionale dal 1986 al 1991 ), Bruno Mora ( in seguito alla Juventus ed al Milan ) e soprattutto Ernesto detto ” Tito ” Cucchiaroni, ala sinistra argentina, a cui è dedicato il club ” Ultras ” fin dal 1969. La gara, vivace sin dal primo minuto, venne sbloccata da Manuel Del Vecchio al 23°. Del Vecchio, brasiliano di chiara origine italiana, era un attaccante di notevoli qualità balistiche, ma aveva anche un carattere non facile da gestire, ed è per questo che il suo rendimento non fu pari alle attese. Dopo il pareggio firmato proprio da Cucchiaroni al 49°, gli azzurri chiusero la pratica in dieci minuti, con gol dell’ eterno Pesaola al 54°, triplicato poi da Di Giacomo ( detto il ” Bersagliere ” ) al minuto 63. I doriani ebbero la forza di reagire andando ancora a segno a cinque minuti dal termine con MIlani, ma il punteggio da lì al termine non mutò più, ed il risultato finale fu : Napoli 3  Sampdoria 2. Con buona pace dei futuri ” Ultras Tito Cucchiaroni “… E con la speranza, che dopo la semifinale di europa league conquistata, la rincorsa verso Roma e Lazio prosegui al meglio !
 

EMANUELE OROFINO

 

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