NAPOLI-SAMPDORIA 01-03-87 (1-1)

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Quando si parla o si rivedono i più bei gol realizzati da D. A. Maradona, inevitabilmente si fa riferimento al gol del secolo contro l' Inghilterra nel 1986, al pallonetto liftato contro la Juve, al missile da metà campo contro il Verona, etc. etc. Spesso però, non ci si rammenta di una rete assolutamente inusuale pure per un genio della pelota come lui, capace di inventare il tiro…di testa !. Accadde nella stagione indimenticabile del primo scudetto, ed esattamente nel pomeriggio ( allora si giocava soltanto la domenica ) del 1-3- 1987. Avversario di quel giorno era  l' ostica Sampdoria guidata da Vialli e Mancini ( in quell’ occasione assente ) in campo, e da  Zio  Vujadin Boskov in panchina, in seguito al Napoli dal 94 al 96. Fra i liguri, erano già presenti ben otto elementi che nel 1991 conquisteranno uno storico tricolore, ma in classifica i doriani occupavano soltanto il settimo posto ( a 11 punti dagli azzurri solitari in testa ), vittime dell' incostanza tipica delle compagini con in rosa un nugolo di giovani. Ma era ben conosciuto da tutti gli appassionati l' effettivo valore del Doria che, come da tradizione, ( i più attempati non avranno di certo dimenticato il portiere Battara ) dettero non poche gatte da pelare alla  banda Bianchi , reduci da una bella vittoria ottenuta in extremis sul campo del Torino.  In una giornata già di stampo primaverile, la Sampdoria, in special modo con Salsano ( che un mastino come Bruscolotti fatica a controllare ), con Fusi ( un suo lungo pallonetto fa correre i brividi a Garella ) e con Vialli ( bravo il portierone azzurro su una sua incursione ) particolarmente in palla. Il Napoli non riesce a ribattere efficacemente le iniziative degli ospiti, ed al 31 ° è costretto a capitolare. Il solito Fusi ( che nel 1990 sarà fra i protagonisti del 2° scudetto in maglia  ) crossa lunga dalla tre quarti ; Lorenzo vince il duello aereo con Caffarelli servendo Briegel. Il tedesco appena fuori area spara in porta, ma il tiro ( non particolarmente forte ) viene letteralmente stoppato da Vialli  all'altezza del disco del rigore. Contrastato da Ferrario, l' attuale commentatore di Sky non può controllare al meglio, ma nei pressi è rimasto Pino Lorenzo, che con un gran fendente squarcia di netto la rete azzurra, infilando la sfera dall' alto verso il basso. Gli azzurri accusano il colpo e, solo due minuti dopo, su passaggio ancora di  Fusi, sfiorano il raddoppio con lo stesso Lorenzo, che, solo davanti a Garella, fallisce incredibilmente il raddoppio tirando in maniera assolutamente sbilenca. Lo scampato pericolo scuote dal torpore i partenopei, ed al 38 ° arriva l' immediato pareggio. Fugge cavalcando Renica sulla sinistra, e crossa al centro rasoterra. Diego sul pallone di piede non ci può arrivare ma, piegandosi letteralmente in due roccando perfino il terreno con le ginocchia, colpisce di testa facendo imparabilmente rimbalzare il pallone prima di beffare Bistazzoni, all' epoca il portiere più alto in A ( 1 ,92 cm ). Il S. Paolo esplose in un urlo inenarrabile, dopo aver assistito ad un simile capolavoro. Diego aveva inventato il tirodi testa! Nella ripresa, sollevatosi dallo scampato pericolo, è il Napoli a prendere il sopravvento, ma Bistazzoni di riscattò prima parando sun un’ insidiosa punizione di Giordano, e poi intervenendo tempestivamente su Romano in uscita. Nel finale i blucerchiati si rifanno di nuovo sotto, ma stavolta non riescono a rendersi pericolosi.. La contemporanea sconfitta dell' Inter nel derby con il Milan, fece accettare di buon grdo il pareggio a tutto il clan azzurro, risultato peraltro equo visto l' andamento della gara nel suo complesso. Un altro ostacolo verso il tricolore era stato superato.

STATISTICHE

A dimostrazione della buona sorte che spesso e volentieri accompagna la squadra del  marinaio  nelle proprie discese in riva al golfo, la Sampdoria è stata l' unica squadra a raccogliere punti al S. Paolo nel 1989-90, stagione del secondo scudetto, impedendo al Napoli un record assoluto  difficilmente battibile. Infatti Maradona e c. conquistarono 16 vittorie su 17 incontri casalinghi, pareggiando per l'appunto con i liguri per 1 a 1 ( Diego su rigore e gol di Dossena ). In totale su 46 gare giocate ( 3 in B ), Il Napoli ha vonto in 18 occasioni contro 9, con il contorno di ben 19 pareggi, l' ultimo dei quali registratosi in B nel 2003 –2004 ( 1-1, gol di Volpi per il Doria e pareggiato da Montenzine ). L' ultimo successo ospite è del campionato 1997- 98 per 2 a 0, con una doppietta del francese Liagle equamente distribuita fra primo e secondo tempo. Il Napoli ha comunque conquistato l' intera posta in palio negli ultimi due confronti, entrambi per 2 a0. Il 16 settembre 2007 ad andare in gol furono Zalayeta al 43 ° e Hamsik al 77°. Il 9 novembre 2008 invece segnarono prima l' attuale blucerchiato Mannini al 22 °, ed ancora il  panterone  Zalayeta al 74 °. Lo stesso Mannini diventerà ulteriormente decisivo nella ripresa, quando riuscirà a salvare un gol sulla linea. In tutte e due le occasioni, sulla panchina doriana sedeva Walter Mazzarri. Visto che non c'è due senza tre e, considerando che adesso è sull' altra sponda, il buon Walter non potrà che augurarsi il medesimo esito finale.

 

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