Napoli- Roma 12/12/1971 (4-0)

C’era il pubblico delle grandi occasioni al San Paolo, per il derby del ” sole ” fra Napoli e Roma, con una nutrita rappresentanza di tifosi ospiti, sotto un bel sole invernale, il 12 dicembre 1971. Tutto ciò nonostante una incredibile sconfitta subita dagli azzurri la domenica precedente a Vicenza, addirittura con il punteggio di 6 -2 !. La Roma invece era reduce da una bella rimonta ottenuta contro il Cagliari di Gigi Riva all’ Olimpico ( 2 -2 ), ed era allenata dal ” Mago ” per eccellenza, ovverosia Helenio Herrera, condottiero della ” Grande ” Inter degli anni ’60. Sulla panchina del Napoli sedeva invece quel gran
galantuomo di Beppone Chiappella, personaggio ingiustamente sottovalutato nella storia del calcio italiano. Quella fu l’ ultima stagione disputata all’ ombra del Vesuvio da due mostri sacri come Zoff ed Altafini, che nell’ estate seguente intrapresero la via verso la Torino bianconera. Entrambe le formazioni erano posizionate grossomodo a metà classifica, senza ambizioni di scudetto. Agli ordini dell’ arbitro Giunti di Arezzo, così scesero in campo le formazioni : Napoli con Zoff, Ripari e Pogliana. Zurlini, Panzanato e Vianello ( 82° Macchi ). Improta, Montefusco, Sormani, Altafini ed Esposito. I capitolini erano di contro composti da : De Min, Cappelli, Petrelli. Salvori, Bet e Santarini. Cappellini, Del Sol, Zigoni, Cordova e Vieri. Il Napoli si fa subito sentire con due conclusioni di Gianni Improta, sulle quali a stento si salva De Min ( quel giorno in campo al posto del portiere titolare Ginulfi bloccato da un infortunio ). E’ la Roma però a farsi notare più pericolosamente in area, e sempre sull’ asse Vieri – Zigoni. Nella prima occasione a due passi da Zoff, Zigoni viene anticipato per un soffio da Ripari, servito dal’ out destro da Vieri. Nella seconda, il padre di Cristian effettua un bel lancio da metà campo sempre verso ” Zigo – gol “. La difesa azzurra si ferma pensando ad un fuorigioco che non c’è. La conclusione di esterno sinistro del funambolico centravanti giallorosso, a tu per tu con ” Superdino ” fa, come si diceva una volta, la ” barba al palo “, facendo correre un lunghissimo brivido ai 70.000 di Fuorigrotta. Il Napoli torna a prendere in mano le redini del gioco, ed al 41° passa in vantaggio. Sormani lancia sulla destra Ripari che crossa al centro. Altafini stoppa e tira girandosi di scatto ; De MIn respinge, ma nulla può sulla ribattuta a colpo sicuro di Esposito. Il primo tempo termina così sull’ 1 -0. Ad inizio ripresa la Roma spinge a piene forze per cercare il pari ma, più di qualche mischia confusa in area, non riesce a creare. Poi, in soli sette minuti succede l’ imprevedibile, con la Roma in completa balia dei ” nostri “. Al 60°, lanciato da Pogliana, Enzo Montefusco effettua un diabolico cross rasoterra sul quale, Altafini non ha difficoltà ad intervenire con successo a porta completamente vuota. Al 65° Esposito, liberatosi efficacemente della guardia di Cappelli e Santarini, si presenta solo davanti a De Min. Il portiere viene superato da un mezzo pallonetto di sinistro della giovane ala sinistra azzurra. Andrea Esposito ( da non confondersi con più famoso Ciccio che giocò con il Napoli di Vinicio qualche anno dopo ), lucano di nascita, si era messo in luce nelle file del Policoro in serie D,realizzando 18 gol. Acquistato dal Napoli, aveva esordito appena la settimana prima per qualche minuto nella tremenda trasferta di Vicenza. Dotato di buone doti fu purtroppo fermato da numerosi infortuni. Quel giorno visse la sua giornata di gloria, mettendo a segno addirittura una doppietta. MA per la Roma la grandinata non è ancora finita e, solo due minuti dopo arriva il punto del 4 -0, e con esso il gol più spettacolare dei quattro. Servito dall’ altro terzino Ripari, Gigi Pogliana scende sulla destra e, da una posizione quasi impossibile, di esterno destro batte nuovamente il frastornato De Min. La Roma orgogliosamente cerca il punto della bandiera, ma prima Zoff con un gran colpo di reni su colpo di testa di Cappellini, e poi il palo a seguito di una discesa di Salvori fanno si che il punteggio non muti più : Napoli 4 – Roma 0 ! Con, ovviamente, il San Paolo in delirio…
Il bilancio, che fino al 1983 era nettamente a favore del Napoli, ora parla di 31 vittorie azzurre, 21 pareggi e 17 sconfitte. Purtroppo sul capo di Maurizio Sarri è caduta la pesante tegola dell’ infortunio di MIlik. Che questo dia la spinta per un pronto riscatto dopo la débâcle di Bergamo ? Ci speriamo di tutto cuore. Vai Napoli !!!
EMANUELE OROFINO
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