NAPOLI-INTER 22/05/66 (3-1)

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Sarti, Burgnich, Facchetti…". Chi varcato o sta per varcare la somma dei 60 anni, di qualunque fede calcistica sia, di certo ricordera' di quale squadra stiamo parlando..La " Grande Inter ", insieme al " Grande Torino " ancora oggi, sono definite le formazioni più forti in assoluto del calcio italiano. Il trio Moratti – Allodi – Herrera ha ancor oggi un sapore di leggenda, per la bravura dei personaggi in questione. Dal 1962 al 1967 i nerazzurri hanno dominato la scena calcistica italiana, europea e pure mondiale. Tre scudetti ( + due secondi posti ), due coppe dei campioni ( + una finale ed una semifinale ), due coppe intercontinentali ( quelle di una volta, con gare di andata e ritorno fra europa e sud america, dense di fascino ed a volte di brutte sorprese… ). Helenio Herrera, funambolico incantantore ma tecnico di prim' ordine, con la collaborazione del grande Italo Allodi ( ed entrambi guidati dal mitico padre di Massimo Moratti, ossia Angelo ), aveva modellato nel giro di due anni una compagine quasi imbattibile, forte in tutti i reparti. I suoi metodi di allenamento ( avverinistici per il calcio italiano di allora ) e le sue irrepitibili articolazioni dialettiche con i giocatori e con la stampa, all' inizio destarono più di qualche perplessità nell' ambiente, ma poi dimostrò a tutto il mondo di che cosa era capace. Certo, insieme ad elementi del calibro di Suarez, Mazzola, Picchi ( il "suo" allenatore in campo ), Corso, Domenghini etc. etc,, oltre ai tre iniziali della celebre filastrocca. Insomma, la classica squadra che ogni tifoso sogna per sè…Però, anche se ormai era una gara di nessun valore, ancha quella irrepitibile Inter pagò pegno al San Paolo, esattammente il 22 maggio 1966. I nero azzurri si erano già riconfermati campioni d'Italia ( era la 34esima ed ultima giornata del campionato 1965 -1966, gli azzurri, freschi reduci dalla serie B ( ma rinforzati con due acquisti – boom del calibro di Sivori ed Altafini ) erano in lotta con Fiorentina e Juventus per la conquista di un prestigioso 3° posto finale, traguardo fino a quel momento mai conquistato da una neo – promossa. Perciò, di certo, in quel dolce pomeriggio ebbro di sole, il Napoli era più motivato a raggiungere la vittoria rispetto alla scudettata Inter. Il diabolico " Petisso " Pesaola mise in campo Bandoni, Nardin, Girardo. Stenti, Panzanato e Montefusco. Canè, Juliano, Altafini, Sivori e Postiglione. La già appagata Inter schierò invece Sarti, Facco e Facchetti. Bedin, Landini e Malatrasi. Domenghini, Cappellini, Gori, Cordova e Peirò, lasciando a riposo ben 6 titolari. Dopo un 1° tempo al piccolo trotto ( complice anche la calura opprimente ), ma nella ripresa cominciano i fuochi di artificio, racchiusi all' inizio ed alla fine del tempo. Al 54°, servito al bacio da Omar Sivori, è Josè Altafini ad andare in gol, imitato appena un minuto dopo con un destro da fuori di " Totonno " Juliano. Il 2 -0 stordisce la magna Inter, che va in gol fortunosamente grazie ad un autogol di Panzanato al minuto 81. Punto nell' orgoglio, solo sessanta secondi dopo è lo scatenato Altafini con un' azione personale a ristabilire le distanze per il 3 -1 finale, che regala il terzo posto e la qualificazione in coppa Uefa ai " nostri "
STATISTICHE
Non malaccio ( considerando che parliamo di una tre " grandi " storiche del foot-ball italico ) il bilancio azzurro casalingo contro l' Inter : 32 vittorie, 17 pareggi e 17 sconfitte. I meneghini non si impongono dal 18 ottobre 1997 : 2-0 con gol dello " sciupafemmine " Galante al 10° raddoppiato con un autogol di Turrini al 69°. Il pareggio non esce dal 15 maggio 2011, in un match all' insegna del " volemose bene ", visto che ad entrambe serviva un punto per differenti motivi ( l' Inter per il 2° posto ed il Napoli per la qualificazione matematica alla Champions league ). L' anno scorso invece uno degli ultimi gol in maglia azzurra del " Pocho " Lavezzi decise la gara della sera del 26 febbraio 2012 : 1-0 con un bel diagonale dell' argentino al minuto 59. Anche per vendicare l' ingiusta sconfitta dell' andata ( oltre che per mettere un altro tassello per il 2° posto ), ci aspettiamo un' altra, grande serata dal sapore irrefrenabilmente azzurro…  

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