NAPOLI-CATANIA 28/3/10(1-0)
Questa volta vogliamo dedicare l' amarcord settimanale, al giocatore che oramai da sei stagioni indossa la fascia di capitano degli azzurri, lui napoletano doc nel cuore e nell' anima, trenta anni circa dopo un altro indigeno di eccezione come Totonno Juliano. Solo una vetusta giustizia sportiva poteva pensare di sottrargli quel prestigioso pezzetto di stoffa. E' così è stato, seppure per pochissimo tempo. Stiamo parlando ovviamente di Paolo Cannavaro, che fino al 28 marzo 2010, non aveva ancora segnato in serie A con la maglia del suo cuore. E sua prima vittima, è stato proprio il Catania, allora allenato da quel simpatico giramondo di Sinisa Mihajlovic. Sotto uno splendido sole primaverile, agli ordini dell' arbitro Valeri di Roma, così si schierarono le squadre : Walter Mazzarri scelse De Sanctis, Grava, Cannavaro. Campagnaro, Maggio, Gargano. Pazienza ( 88° Bogliacino ), Zuniga ( 56° Rinaudo ), Hamsik ( 74° Cigarini ), Quagliarella, Lavezzi. L' attuale cittì della Serbia rispose con : Andujar, Bellusci, Silvestre. Spolli, Augustyn, Izco ( 78° Morimoto ). Biagianti, Ricchiuti ( 67° Delvecchio ), Martinez, Maxi Lopez, Mascara. Il Catania, già in una tranquilla posizione di classifica, affrontò il match in maniera aperta, cosicché uscì fuori una gara piacevole e divertente per gli " aficionados " del San Paolo, nel quale in quella occasione c' erano presenti diversi tifosi siciliani. Dopo appena 1 minuto arriva la prima grossa emozione, col difensore ospite Spolli che in seguito ad un calcio d' angolo, colpisce con un tiro roboante in pieno la traversa. Gli azzurri rispondono solo al 32° con una iniziativa di Lavezzi, seguita da un colpo di testa pericoloso del futuro juventino Martinez. Ma è nella ripresa che la partita si accende. Al 51°, dopo una serie di ping -pong, Pazienza serve sull' out destro il " Pocho " Lavezzi che, benché pressato da Spolli, riesce a passare la sfera a Quagliarella. Il diabolico Fabio effettua una finta magistrale, che disorienta Izco e Augustyn, mettendo Cannavaro da solo a tu per tu con il portiere a non più di tre metri dalla porta. Per Paolo è un gioco da ragazzi realizzare l' 1 -0. Sulle ali dell' entusiasmo, per tre volte gli azzurri sfiorano il raddoppio fra il 59° ed il 63°. Prima Hamsik spara alto da buona posizione, poi Andujar compie un grosso intervento su una testata a colpo sicuro ancora di Cannavaro, e poi Quagliarella servito al bacio da Lavezzi, spreca sullo stesso portiere in uscita. I siciliani si rifanno vivi al 65° con il duo Mascara – Maxi Lopez, ma è il Napoli a mancare il raddopio un minuto dopo con una improvviso raid offensivo di Campagnaro. Al 72° un furioso batti e ribatti in area, con tiri di Hamsik, Cannavaro e Rinaudo respinti IN qualche modo dai rosso azzurri catanesi. Nel finale prima Morimoto fallisce una buona chance, e poi Cigarini ( come è attuale oggi come oggi la questione… ) tocca con la mano la sfera durante un' azione convulsa in area. Ma il punteggio alla fine non cambierà più : Napoli 1 – Catania 0. Un degno risultato per il primo gol del capitano…
STATISTICHE
Eccellente il bilancio azzurro nel " derby dei vulcani ". A favore dei " nostri " si registrano 11 successi ( l' ultimo la sera del 20 febbraio 2011, 1 -0 con rete di Camillo Zuniga al 25° ), contro 1 solo pareggio ( 2 -2 lo scorso 25 marzo 2012, gol di Dzemaili al 61°, di Cavani al 67°, e rimonta dei siciliani con Spolli al 74° e Lanzafame a cinque minuti dal termine ), e 2 vittorie ospiti, la seconda delle quali avvenuta in serie B per 3 -2 il 15 maggio 2004. Ora più che mai, per continuare a coltivare il sogno del terzo " coso ", diventa indispensabile centrare la vittoria numero 12…