Napoli alle prese con infortuni. La rosa è sufficiente?
Maksimovic è l’ultimo colpo di mercato del Napoli in ordine di tempo. Occorreva un difensore centrale in più che colmasse la prevista assenza di Koulibaly in gennaio per la Coppa d’Africa. E bisognava tranquillizzare il processo di guarigione di Lorenzo Tonelli, praticamente infortunato dal suo arrivo al Napoli. E così è giunto il serbo ex Torino che si unisce agli acquisti di Tonelli stesso, Diawara, Rog, Zielinski, Giaccherini e Milik. Tanta grazia, tanta gioventù (Giaccherini a parte). Già, eppure la sensazione è che nel mercato azzurro sia mancato ancora qualcosa. Al Napoli occorreva anche un vice Reina per farne il futuro il successore. Troppo fragile Sepe, troppo rischioso Rafael per questo ruolo così delicato. Ma l’unica vera trattativa (Sportiello) non è mai decollata. E mancava anche un terzino destro. Maggio è il vice Hysaj, ma Christian è stato confermato più per il mancato acquisto di un sostituto che per effettiva efficacia. Professionista esemplare, ma ormai a fine carriera. E mancava un difensore capace di fare il centrale ma anche il terzino sinistro (per coprire Ghoulam, quando quest’ultimo partirà per la Coppa d’Africa). Il Napoli lo aveva individuato in Santon, ma le sue condizioni fisiche non facevano ben sperare. E dulcis in fundo, è mancato il successore di Higuain. Milik è bravo, ma deve crescere ancora. Gabbiadini ha cercato la cessione fino all’ultimo, ma non ci è riuscito per mancanza di eredi al ruolo. Eppure, tirando le somme, è stato un ottimo mercato per il Napoli. Qualità e quantità garantita da giovani in rampa di lancio. Ma per quale risultato a fine maggio? Il progetto non è ben chiaro. E dopo il calciomercato, si scopre una situazione inedita per il club: gli infortuni più o meno lunghi. Il primo a caderci è stato Lorenzo Tonelli, proprio lui, l’apripista degli acquisti azzurri, ma soprattutto colui che dovrebbe inculcare negli altri il credo tattico di Sarri, un aiuto prezioso per il tecnico napoletano-toscano. E invece Tonelli è lungodegente dal suo arrivo (non si sa ancora fino a quando). E’ toccato poi a Reina fare i conti con un infortunio noioso che gli ha portato via parte del ritiro. In verità lo spagnolo non è nuovo a problemi fisici. Qualche errore sui gol subiti col Pescara e col Milan è addebitabile anche ad una condizione non perfetta. Chi non si è mai visto a Napoli, oltre a Tonelli, è anche Giaccherini. Dopo un ottimo Euro 2016, il Napoli lo ha perfino scippato al Torino. Ma lui si è infortunato in allenamento e ancora sta cercando la miglior condizione (anche se i tempi per il suo esordio sembrano maturi). E visto che il Napoli non ha ceduto Chiriches alla Samp perché crede in lui, una piccola maledizione lo ha costretto ad un infortunio non gravissimo, ma neanche breve da risolvere. Per cui, Napoli nuovamente sul mercato? Al momento i centrali disponibili sono e restano Koulibaly, Albiol e Maksimovic (e meno male che è arrivato quest’ultimo!). Troppo rischioso rimanere così? Forse sì, ma l’arrivo di un altro elemento significherebbe ritrovarsene poi ben sei in totale, quando tutti i difensori centrali saranno a regime. Dopo la pausa per le nazionali, comincerà un tour de force che costringerà fino alla prossima sosta di ottobre il Napoli (e non solo) a 5 gare di campionato (con Palermo, Bologna, Genoa, Chievo ed Atalanta) e 2 di Champions League (con Dinamo Kiev e Benfica). Ma stavolta, rispetto ad altri anni, al netto degli infortuni, il Napoli si presenterà a tali appuntamenti con una rosa più omogenea. Sono attesi alla prova del nove i due attaccanti centrali Milik e Gabbiadini, per dimostrare che chi li ha designati come bomber azzurri non ci ha visto male. Certo, volendo, c’è anche il mercato alternativo degli svincolati. Ma questa è un’altra storia…
di Vincenzo Perrella