Mario e Faouzi e l’orologio difettoso

Cari lettori azzurri, ben tornati ad una nuova puntata di “Reality Napoli”.

Ancora sofferenza per il Napoli di Gattuso che al Dall’Ara conquista i 3 punti contro il Bologna di Mihajlovic, con il minimo sindacale, ossia 0-1.
Tante critiche, anche se appena accennate, in quanto i partenopei stanno dimostrando quanto meno di riuscire a vincere anche se di misura. Tante le sufficienze registrate in pagella per gli uomini di Rino, in primis Bakayoko, autore di una superba prestazione. Ma sono saltate all’occhio due assenze alquanto sospette in panchina, ossia quelle di Faouzi Ghoulam e Mario Rui, spediti in tribuna dal tecnico calabrese.
I motivi non sono ben chiari, ma proviamo a dare noi una ragione alla mancata convocazioni dei due terzini sinistri.

Ovviamente precisando di mantenerci sempre in un campo prettamente satirico. Immaginiamo che Ghoulam sia andato a prendere Mario Rui per andare all’allenamento, l’algerino si presenta alla porta e suona il campanello:

“Mario apri la porta sono Faouzi, ci aspettano all’allenamento.”

Mario apre la porta ancora assonnato ed in pigiama e risponde:

“Faouzi mancano ancora due ore, vieni entra e facciamoci una partita ai videogiochi.”

E Ghoulam guarda l’orologio tentennante:

“Evidentemente porta male il mio orologio, va bene giochiamo.”

Passata un’ora i due terzini azzurri si avviano sul campo di allenamento e vedendo che i compagni già erano in campo, si cambiano ed entrano in campo.

Gattuso si avvicina a loro con aria minacciosa:

“Ragazzi ma vi sembra questa l’ora di arrivare? siete in ritardo di un’ora!”

E Faozi risponde:

“Mister il mio orologio porta le 14:00, siamo in orario.”

Ed il mister con tono aggressivo:

“Prendi quel coso e fallo aggiustare immediatamente, mi aspetto da voi più diligenza ed attenzione, gli orologi a casa tutti li abbiamo, bisogna farli funzionare, come la testa.”

In coro i due ragazzi rispondono:

“Mister è stato un errore, chiediamo venia.”

Gattuso amereggiato conclude:

“Ragazzi non potete avere un trattamento di favore, mi dispiace ma contro il Bologna andrete in tribuna. Ma niente di personale, sarò sempre il vostro tormento da lunedì.”

Per il momento da casa Napoli è tutto, appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di “Reality Napoli”.

Francesco Reale

Mi chiamo Francesco Reale, sono nato a Napoli ed ho 22 anni. Mi sono diplomato all’I.S.S Giancarlo Siani di Napoli ed attualmente frequento il terzo anno di università, presso la Federico II di Napoli, alla facoltà di lingue, culture e letterature moderne europee.

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