MALASUERTE: NAPOLI ELIMINATO
Ci vuole fortuna, lo si era capito! Attenzione a Rossi, lo avevano annunciato! Vietato sbagliare, si era detto! Ed invece in fila il culo, perchè è così che si chiama, l'Americanino nazionale e i tanti errori di Lavezzi davanti alla porta regalano la qualificazione ad un Villareal dominato per lunghi tratti della partita. Con le ossa rotte, con il morale sotto i tacchi e con un Milan in festa per la dispendiosissima partita: questa la situazione di un Napoli ferito che ha avuto il merito di lottare e crederci fino alla fine. Il gol di Hamsik ha illuso, il palo di Cavani ha invece risvegliato i sogni azzurri. Un grazie è doveroso, alla squadra e alle migliaia di tifosi giunti fino al Madrigal. Una tiratina di orecchie però sembra la minima punizione da rifilare ad una squadra che non ha saputo mantenere il vantaggio almeno fino all'intervallo e che ha subito l'uno-due micidiale nei dieci minuti conclusivi del primo tempo. Lavezzi poi, croce e delizia, spettacolo e follia pura. Due volte da solo, sì da solo, davanti alla porta e prima calcia fuori, poi si fa murare. Andare sullo 0-2 sarebbe stata forse la fine, sarebbe forse stato come affondare il sottomarino, sarebbe stato un pò come buttare via la paella valenciana per ordinare due pizze. Ed invece con culo, perchè fortuna sembra fin troppo restrittivo come concetto, il Villareal ha saputo reagire e trovare anche il vantaggio. Nel secondo tempo mister Mazzarri ha probabilmente capito che questa partita forse per il popolo napoletano contava qualcosa ed ha inserito Cavani, tenuto a riposo nella partita dell'anno! Un palo ha strozzato la gioia in gola, le sostituzioni e l'ostruzionismo valenciano hanno garantito stop mirati in grado di rompere il ritmo offensivo degli azzurri. Tutto il resto lo ha fatto il Villareal che nelle praterie lasciate da un Napoli che ha chiuso la partita con soli due difensori non è stato neanche cinico ed ha trascinato l'agonia di milioni di napoletani fino al 94' scoccato. Inutile appellarsi a sviste arbitrali: ridicolo e banale! La sconfitta brucia e molto. Servirà da lezione, per capire che non è possibile sbagliare, nè formazione nè occasioni da rete. Capito mister, capito Pocho? Tant'è, tanto basta per chiudere il capitolo Europa League, prima snobbata, poi voluta a tutti i costi. Ed allora tutto puntato sul campionato, sperando che la coperta corta non diventi un boomerang ora che i titolarissimi di Mazzarri sembrano essere stati spremuti per bene. Dopo il Madrigal lunedì sarà un San Siro tutto esaurito ad attendere il Napoli. Ora però sbagliare ancora sarebbe pericoloso…