LA RESA INCONDIZIONATA DI EDY

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Le dichiarazioni di Edy Reja nel dopopartita di Mantova – Napoli assumono le sembianze di una vera e propria resa. Incondizionata. Di quelle che solo un duellante ormai allo stremo delle proprie possibilità concede al suo sfidante. L’allenatore goriziano ha affermato di voler sottoscrivere all’istante il terzo posto in classifica: una posizione invidiabile, a suo avviso, poiché con soli quattro pareggi garantirebbe la promozione in serie A. In un solo colpo, dunque, cancella la sua squadra dalla corsa al secondo posto e, inoltre, lascia intendere di non dar credito alla possibilità del vantaggio di dieci punti sulla quarta in classifica. Simili esternazioni producono esclusivamente un effetto negativo sulle sorti della squadra, già depressa da una condizione fisica scadente e dai vari infortuni patiti nell’ultima uscita. Lo conosciamo da qualche anno Edy.

Non è mai stato un coraggioso. Lo si nota soprattutto dalle tattiche secondo le quali dispone i suoi uomini in campo. Una tale arrendevolezza, tuttavia, ha davvero dell’incredibile. Reja, forse, è confuso. Magari ha scambiato il golfo per qualcuna delle province in cui ha allenato nella sua carriera: ebbene, dovrebbe tenere bene a mente che Napoli è una città cui spetta di diritto la  massima serie. Per il suo passato ricco di blasone e per l’immenso bacino d’utenza che vanta. Chissà cosa penserà il presidente De Laurentiis delle ultime parole di Reja. Dovrebbe, perlomeno, essere infastidito.

Come può il pioniere di un nuovo calcio, il fautore della creazione di  una superlega europea e della cancellazione dei campionati nazionali, accettare che l’allenatore della sua squadra si accontenti di pareggiare quattro partite per ottenere l’obiettivo stagionale? Fornire una risposta a tale interrogativo risulta davvero complicato.Riconducendo il discorso ad un livello più strettamente calcistico, l’ultimo colpo ad effetto di Reja è stata l’estromissione dalla rosa di uno dei calciatori di maggior talento tra gli azzurri, ovvero quel Roberto De Zerbi che aveva rappresentato in estate una delle punte di diamante della campagna acquisti di Marino. Sarà il caso di provare a recuperarlo per queste ultime cinque partite. Il fantasista bresciano potrebbe essere l’asso nella manica del rush finale partenopeo. Chissà se Edy seguirà tale consiglio. Sempre che non sia troppo impegnato nello stilare la tabella dei punti che lo dividono dal conseguimento matematico del “prestigiosissimo” terzo posto!   

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