LA "PRESA" DEL CALCIO: IN FUMO LE DECISIONI DI TOSEL

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Il calcio sta morendo. Questo sport non è più il sistema per staccare le fatiche della settimana, per dare modo a qualche uomo di mettere da parte i problemi e dar fiato alla passione; questo sport è diventato il modo migliore per far soldi, pubblicità e per illudersi uomini di potere senza rendersi conto che in questo modo si infanga un’intera nazione.

Molti sono i motivi, troppi sono i dubbi. Negl’anni 90, il calcio comincia la sua metamorfosi; Tele + esige la diretta in chiaro del posticipo consegnando soldi che brillano d’oro; in seguito si inserisce Stream, e il mondo della pay-tv prende il volo. Le società vivono momenti di vacche grasse dove gli ingaggi diventano supersonici e i cartellini impennano sempre di più e in alcuni casi le valutazioni diventano fuori logica. Cambiano i tempi, quei soldi non bastano più e l’unione tra Tele+ e Stream partorisce la pay-tv unica,Sky.

Il potere del calcio passa nelle mani delle tv, molte sono le richieste e troppi sono i soldi che girano; il ridimensionamento arriva tardi e in modo deplorevole, di lì in poi c’è il caos: società che falliscono, altre che per sopravvivere illudono controlli statali e tasse.Il calcio cambia ancora, troppo rapidamente e il sistema va al collasso, forse perché le persone oggi a capo, riescono solo a riconoscersi meriti inutili e si sentono disperati se gli Europei non vengono ceduti ad una nazione dove a farne da padrona è il semplice interesse personale; nel 2006 spunta fuori calciopoli; un po’ tutti speravano nella pulizia totale in un mondo marcio fatto di gente con grandi conti in banca e poco cervello. Moggi va a casa, bisognerebbe verificare questa cosa perché ad oggi non è tesserato, ma ci mette poco una persona del genere a mettere bocca dove non dovrebbe; Carraio viene sbattuto fuori, considerato uno dei colpevoli come Longhi, Pairetto e qualche altro soggetto; sarebbe già un buon inizio e tutti cominciano a strofinarsi gl’occhi, ma la speranza è subito bruciata: al posto di carraio chi arriva? Toh…Matarrese. Forse non tutti sanno che negl’anni 90, Matarrese era presidente della Federcalcio e Carraro il suo vice; cosa è cambiato?!

E’ cambiato che adesso tutti si sentono eroi, tutti sono super-uomini solo perché imbracciano un microfono e prendono in giro la gente con una faccia talmente tosta dove diventa difficile non credergli. La Juventus viene sbattuta in B con 30 punti di penalizzazione, il Milan va fuori dalle Coppe Europee, Lazio e Fiorentina salve per miracolo…almeno così doveva essere; dopo tali decisioni qualcuno storce il naso, “scende in campo” e con un tocco di magia riporta il Milan in Champions League e la Juventus con soli 9 punti di penalizzazione rendendo una farsa accettabile, in uno quadretto dio poco gusto. Arriva l’anno 2007, l’Italia è campione del mondo e ci sarebbe da vergognarsi dopo quello che accade: Nel Febbraio 2007 muori l’agente Raciti, ucciso da un tifoso durante gli sconti in Catania-Palermo, l’Italia intera è indignata e tutti condannano il fatto nel dolore e nelle condoglianze. Gli eroi del calcio chiudono lo stadio del Catania fino a Giugno e comincia la loro repressione verso le tifoserie di vario genere, ma le solite e ben note non vengono toccate; in quel occasione il si ferma e tutti sembrano voler riflettere, non è accettabile la morte in questo sport. Dopo poco tempo il pallone ricomincia a rotolare sui campi verdi; arriva Giugno, la Juventus torna in Serie A con estrema facilità, Genoa e Napoli lottano, sudano e riescono lo stesso a vincere il torneo. La Federcalcio si esalta, le grandi sono tornate nel calcio che conta; il problema lo abbiamo capito un po’ troppo tardi, tutta questa esaltazione riguarda solo la possibilità di far arrivare alla ribalta un nome e un personaggio che nessuno potrà dimenticare per le sue decisioni “sagge” e soprattutto “sicure”!!!

Questo signore è il Giudice Tosel, che si “delizia” a chiudere gli stadi, a dare multe e a punire il nemico  preferito; l’avversario più bello si chiama Napoli. I tifosi partenopei sono costretti ad ingoiare anche oggi, con il ritorno in massima serie, veleni e caffè amari. Napoli e Genoa diedero vita ad una festa spettacolare in occasione della promozione appena qualche mese prima, eppure questo signore chiuse lo stadio San Paolo in quel giorno perché una bottiglina di yogurt semivuota, aveva provocato una “sensazione dolorifica ad un’assistente di gara”…intanto a Roma, uno Steward viene colpito da un petardo, a Torino in occasione del derby, tifosi granata e tifosi bianconeri se ne danno di santa ragione, anche se se questa non è proprio santa. Inter-Napoli, tifosi partenopei ancora una volta dietro la lavagna perché l’Osservatorio giudica rischiosa la trasferta, così i tifosi partenopei si sono visti chiamare “Tubercolosi” e “Fogna d’Italia” mentre il Signor Tosel chiudeva solo la curva responsabile e non l’intero stadio. Stesso giudizio anche in occasione di Roma-Napoli, mentre a Torino, qualche settimana dopo, per Juventus-Inter gli scontro si susseguono; così Tomel si sveglia e decide di non far partire i napoletani per la trasferta di Palermo. Il culmine, sperando che sia davvero arrivato, lo si raggiunge la Domenica. Muore un tifoso laziale, Inter-Lazio è rinviata, il resto delle gare si giocano. Bergamo non accetta questa decisione, così i tifosi cominciano a fare di tutto per sospendere la partita e alla fine ci riescono, l’intero stadio gli grida “Buffoni”, verrebbe da chiedersi a chi si riferivano, intanto Abete si assume la responsabilità per il rinvio di Inter-Lazio, ma chi si assume la responsabilità di questo scempio? Il Signor Tosel, cosa sta facendo in questo momento? Cosa avrà pensato, dopo la morte di questo ragazzo di 26 anni? Perché anche adesso il calcio non si è fermato? Solo perché a lasciarci la pelle è un tifoso?

Dopo tutto questo, concludiamo con delle frasi splendide lasciateci in eredità dal grande Totò: “'A morte 'o ssaje ched''e?…è una livella. 'Nu rre,'nu maggistrato,'nu grand'ommo,trasenno stu canciello ha fatt'o punto c'ha perzo tutto,'a vita e pure 'o nomme” Questo signore è complice della sporcizia che questo stato ha come capi, l’Italia si dovrebbe svegliare perché questi signori vanno mandati a casa a calci, senza ringraziamenti, tutti dal primo all’ultimo perché stanno infangando anni storia, stanno macchiando di sangue il tricolore per poi sguazzarci su, mentre noi diventiamo gli zimbelli d’Europa…Vergogna!

 

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