LA FURIA DI GHIACCIO
Apriamo un qualsiasi motore di ricerca ed entriamo nella sezione dedicata alle immagini. Scriviamo Victor Ruiz Torre e osserviamo nei minimi particolari il viso che viene proposto: faccia pulita da bravo ragazzi e quella timidezza che traspare da un sorriso accennato; chi lo avrebbe mai detto che questo ragazzo di 22 anni costato sei milioni di euro più l'altra metà del cartellino di Jesus Datolo avesse conquistato fin da subito l'approvazione del pubblico napoletano.Effettivamente, qualche avvisaglia arrivava dal suo curriculum: nato e cresciuto, calcisticamente parlando, all'Espanyol marcando 22 presenze e 2 gol nella stagione del debutto incantando critica e tifoseria. La stagione seguente, il tecnico argentino, Mauricio Pochettino, gli affida le chiavi della difesa mentre il suo nome corre in tutta la Spagna come uno dei calciatori più promettenti. A Napoli il salto di qualità senza, però, andare di corsa. Mazzarri lo tiene spesso in panchina, gli parla costantemente cercando di tenere a bada quella voglia matta di un giovane dallo sguardo timido ma dalla voglia effervescente di mettersi in mostra anche per questa nuova sfida. Il tecnico toscano lo coccola e lo consola, i compagni cercano di farlo integrare al meglio per poi godere della buona stazza fisica, buona velocità e di quel piede sinistro tanto invocato dal tecnico.
Altro che timido, Victor Ruiz, quando risponde alla chiamata della nazionale Under 21 spagnola per l'amichevole con i pari età della Danimarca dove sferra un pugno in pieno volto al danese Bille Nielsen che lo provocava aspramente esultandogli in faccia dopo il gol del vantaggio.Victor Ruiz desta interessa nel popolo partenopeo, incantato dalle voci provenienti dalla Spagna ma distratti dalle voci italiane sempre pronte ad accendere micce fuori luogo per spostare su di se l'attenzione populistica definendo Didac Vilà, compagno e coetaneo di Victor Ruiz all'Espanyol, molto più forte e dal futuro radioso rispetto al connazionale neo – partenopeo. Peccato che, parlano i fatti, il Milan abbia preferito ripescare dal soffitto Marek Jankulovski piuttosto che affidarsi al giovane spagnolo. Napoli vuole vederlo in campo e Mazzarri gli cede la fascia sinistra proprio nella trasferta spagnola sul campo del Villarreal: prestazione sufficiente, qualche buon colpo e qualche sbavatura, ma la stoffa c'è e l'esordio in Serie A con il Parma lascia intendere che, la stoffa, è di alta qualità. Ruiz non accusa nella maniera più assoluta la pressione del momento, tiene a bada Bojinov come meglio non si potesse fare e spesso contiene anche l'inferiorità numerica quando Zuniga non lo supporta ritrovando dalle sue parti sia Valiani che Candreva , alleggerisce in fase di possesso facendosi notare per ricevere palla provando anche qualche lancio lungo o qualche cambio di fronte con grande personalità.Si, il ragazzo ha le qualità giuste per sfondare, magari non subito ma con il tempo quando il primo ghiaccio lascerà uscire quella furia rossa dalla maglia azzurra