IL TARLO DELL’ATTACCO
Il Napoli che non segna agita i sonni di Mazzarri più di quanto egli faccia credere. Dopo aver stretto le maglie difensive, il tecnico sposta l’attenzione sulla fase offensiva. Che a dire il vero, escluso Siena, anche senza Lavezzi, è stata sempre in grado di produrre azioni da gol limpide. Dunque, parlare di crisi ci appare fuori luogo. Di certo manca lucidità negli ultimi 20 metri, laddove proprio le punte dovrebbero avere la freddezza necessaria per ‘bucare’ i portieri avversari. Ciò che preoccupa Mazzarri, malgrado dica che “i gol devono arrivare da tutti”, sono l’imprecisione di Denis, l’altalenante rendimento di Hamsik (che in questo periodo della stagione ha sempre un calo), l’abulia di Quagliarella e le condizioni non eccellenti di Lavezzi. Gente che non ha mai fatto valanghe di gol ma che a turno ha sempre lasciato il segno, fino alla fine del girone di andata. Domenica Lavezzi potrebbe partire dall’inizio. “Vedremo”, Mazzarri conserverà il dubbio fino all’ultimo, facendo pretattica. Se tornerà l’argentino, resterà fuori uno tra Denis (più probabile) e Quagliarella. Segnali di fumo ha lanciato Hoffer a Siena. Giocatore che lascia intravvedere buone qualità, ma per lui lo spazio resta limitato. Serve una scossa, Napoli si aggrappa a Lavezzi. E Mazzarri?