IL NAPOLI SULLA CRESTA DELL’ONDA

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Ennesima vittoria di prestigio quella contro l’Inter, l’ennesima dell’era Mazzarri e perciò non è la vera notizia.La vera novità di giornata è che il Napoli finalmente sembra aver trovato la quadratura del cerchio ovvero aver definitivamente cavalcato quell’onda di continuità e di successi che le erano mancati quest’anno per sugellare la propria consacrazione nell’Olimpo del calcio nazionale e continentale.Il rammarico è che se questa consapevolezza e determinazione fosse giunta prima magari a quest’ora staremmo a parlare di un Napoli in lotta per lo scudetto, come ampiamente era nelle sue corde alla vigilia e continua ad esserlo con il senno di poi del post partita tra le due principali contendenti Milan e Juventus.Ma in questo momento il rammarico è messo da parte perché nonostante un momento lungo di alti e bassi finalmente il terzo posto utile per la Champions non sembra essere più un’utopia nonostante le squadre davanti perdono qualche colpo, rallentano il passo ma non danno segni di cedimento.Il Napoli ora ha solo Lazio e Udinese davanti e con la squadra di Guidolin ha il vantaggio di aver vinto lo scontro diretto.I partenopei hanno inanellato la terza vittoria consecutiva in campionato, la quarta in assoluto se si tiene in conto la Champions, ma dato statistico impressionante è che la difesa è arrivata alla quarta partita senza subire reti dopo la catastrofe di Genoa che aveva segnato il punto più basso di tenuta della retroguardia azzurra.Oltre a questo dato matematico, la notizia di giornata è la definitiva esplosione del Pocho Lavezzi nelle vesti di top scorer di questa squadra, dopo che per stagioni intere si era parlato del delantero sudamericano come dell’eterno incompleto.Ora oltre a Cavani, anche l’argentino vede come mai prima d’ora la porta avversaria e sta riuscendo anche a mettere a segno reti di ottima fattura, circostanza che non fa che proiettarlo definitivamente nel gotha del calcio mondiale rendendo nel contempo sempre più irrisoria la clausola rescissoria del suo contratto e appetibile l’acquisto del cartellino.

 

Sotto il profilo della prestazione, quella contro i nerazzurri di Ranieri forse è stata una prova meno intensa rispetto a quella vista con il Chelsea anche per l’atteggiamento tattico dell’avversario più guardingo e meno propositivo rispetto ai blues, ma ancora una volta la prova di carattere è stata superlativa.Ora gli impegni si diradano ed il Napoli, prima dei turni infrasettimanali tra ritorno di Champions e ritorno della semifinale di coppa Italia contro il Siena, avrà due settimane di ampio respiro in cui l’unico pensiero sarà il campionato che lo vedrà impegnato in due partite difficili anche se non proibitive conto Parma fuori casa e contro il Cagliari tra le mura amiche.Gare da non sottovalutare e che non consentono cali di concentrazione perché l’obiettivo è arrivare sulla cresta di quell’onda che finalmente si è lasciata domare lasciando lontano anni luce gli strascichi polemici contro tecnico e società che avevano caratterizzato il periodo buio degli uomini di Mazzarri.Ora c’è compattezza tra i reparti ed unità d’intenti, ciò che può fare di una stagione un successo su tutti e tre fronti quando fino a poche giornate fa il fallimento sembrava dietro l’angolo.Il Napoli ci crede ed il suo triplete, anche se di più modeste proporzioni, potrebbe essere servito.Non male per centrare quello più prestigioso che in futuro tutti si aspettano e che la società sta man mano costruendo nonostante il periodo di travagli che ora sembra definitivamente alle spalle.

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