IL NAPOLI NE SEGNA 3 AL PALERMO: AL SAN PAOLO E’ FESTA IN TUTTI I SENSI

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Il campionato si blocca, il Napoli ne approfitta per indossare l’abito da sera. Il rinvio della prima giornata della nuova stagione a causa dello sciopero proclamato dall’AIC è stata l’occasione giusta per far festa al San Paolo, organizzando in ventiquattro ore l’amichevole con il Palermo e trasformando in sorrisi i musi lunghi dei tifosi (almeno quelli azzurri) rimasti delusi dal rinvio del fischio d’inizio del campionato. Ed è stata anche l’occasione per presentarsi dinanzi al proprio pubblico dopo averlo fatto già parzialmente a Dimaro nel corso del ritiro. Detto, fatto. Fuorigrotta piena all’inverosimile, fuochi d’artificio e parterre al gran completo con le parole del padrone di casa e degli ospiti d’onore De Magistriis e cardinale Sepe (con tanto di benedizione). Senza dimenticare l’altro che ha ispirato la serata del San Paolo: Goran Pandev, ultimo colpo del mercato azzurro. “Avevamo già presentato la squadra in ritiro ma non c'erano Lavezzi, Cavani, Zuniga, Gargano impegnati con le rispettive nazionali e mancavano i nuovi arrivi Chavez e Pandev”, ha esordito De Laurentiis dal centro del terreno di gioco rivolgendosi alla platea. “Questa sera ci siamo tutti, grazie alla vostra passione e alla vostra energia siamo arrivati a tagliare traguardo storico, che a Napoli mancava da troppi anni: la Champions League! Deve essere motivo di orgoglio e soprattutto di crescita, giocare e confrontarci in un palcoscenico dove brillano le stelle più luminose. Questa esperienza in Europa arricchirà il nostro bagaglio umano e calcistico, e potremo estendere il nome Napoli oltre confine. Comincerà per noi ricca una stagione fatta di impegni, di oneri e oneri, bisogna credere nel lavoro, nelle proprie risorse e nel sacrificio. I valori alla base della mission alimenteranno la crescita affinché il Napoli possa stabilirsi stabilmente in quelle alte sfere calcistiche che merita e soprattutto che voi tifosi che meritate. Stringiamoci forte attorno al nostro Napoli e speriamo che questa sia la prima di tante soddisfazioni in un anno dipinto d'azzurro. Il mio pensiero  và ai quattro tifosi azzurri sotto sequestro ormai da tempo. che il nostro abbraccio giunga a loro e loro augurio, anzi la certezza saranno con noi al San Paolo". 

Dopo le parole del patron azzurro è poi la volta del Siani show, e della benedizione del Cardinale Sepe: “Il girone di Champions lo definirei infernale, ma anche Dante Alighieri è stato all’inferno e con la guida dei maestri riuscì a superare perfino il Purgatorio, arrivando fino al paradiso. E spero che questa squadra faccia altrettanto. Ca Maronn v accumpagn!”. Poi finalmente spazio alla partita.

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis (64’ Colombo); Campagnaro (73’ Grava), Cannavaro (64’ Fernandez), Aronica; Maggio (73’ Bogliacino), Dzemaili (46’ Donadel), Inler (64’ Gargano), Dossena (46’ Zuniga); Hamsik (36’ Santana); Lavezzi (64’ Mascara), Cavani (73’ Lucarelli). A disposizione: Colombo, Grava, Zuniga, Santana, Fernandez, Mascara. All.: Walter Mazzarri.

PALERMO (4-3-1-2): Benussi; Pisano, Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Zahavi; Ilicic, Hernandez. A disposizione: Brichetto, Aguirregaray, Cetto, Munoz, Di Matteo, Bertolo, Acquah, Lores, Gonzalez, Miccoli. All.: Stefano Pioli.

ARBITRO: Baratta di Salerno – Assistenti: Fiorito di Salerno e Argiento di Fratta Maggiore.

RETI: 19’ Hamsik, 29’ Maggio, 43’ Migliaccio, 67’ Maggio

AMMONITI: 52’ Pisano, 89’ Aronica

RECUPERO: 0’ p.t., 0’ s.t.

NOTE: 60.000 spettatori con ingresso gratuito al San Paolo.

Nel primo tempo due reti da manuale del calcio per il Napoli: una con la firma di Hamsik, l’altra col suo zampino ma splendidamente realizzata da Maggio. Prima, due squadre con ancora i segni della preparazione estiva nelle gambe, che faticano a carburare e che talvolta peccano di precisione. Poi è il Napoli a dare di sprono e a prendere in mano le redini della partita: Dossena fa sentire più volte tutto il suo peso sulla corsia mancina, e al 19’ mette al centro un assist perfetto per Hamsik che stoppa di destro e incrocia di sinistro. 1-0 Napoli tra gli applausi del San Paolo e di Walter Mazzarri che gradisce il gesto tecnico dello slovacco. Il Palermo accusa il colpo e gli azzurri impongono il loro ritmo: Dzemaili si impegna e serve qualche buon passaggio così come Inler, Cavani si sacrifica e prova qualche giocata da applausi, il Pocho prova ad infiammare Fuorigrotta con la sua velocità. In tutto questo la sofferenza dei rosanero che privi di Pastore sembrano aver perso una buona parte di fantasia ed incisività. Al 29 raddoppio da standing ovation: Hamsik lavora un gran pallone sulla destra e crossa al centro per Christian Maggio che trafigge Benussi con una rovesciata stile Cavani del Camp Nou. Al 36’ brivido per la platea del San Paolo con il gioiellino slovacco che chiede il cambio dolorante alla coscia desta: al suo posto Santana. Per Hamsik una semplice ma forte botta, senza nessun problema di natura muscolare. Nel finale di tempo la rete del Palermo ad opera di Migliaccio, che colpisce di testa sugli sviluppi di un corner.

Nella ripresa emerge tutto il carattere amichevole della sfida. Valzer di sostituzioni e squadre che diventano meno incisive. Ma il Napoli non perde il controllo della partita e anzi riesce a trovare il terzo gol sempre con Maggio, che si inserisce centralmente su assist in profondità di Cavani e trafigge di potenza l’estremo difensore rosanero. Lavezzi ci prova un paio di volte guadagnandosi la sufficienza in pagella prima di lasciare il posto a Mascara, che però non riesce ad essere incisivo come il compagno argentino. Al fischio finale è 3-1 per gli uomini di Mazzarri, e la sensazione è che il Napoli di quest’anno sia stato potenziato con alcuni innesti mirati di qualità tra i titolarti, ma anche e soprattutto tra le cosiddette seconde linee, di tutt’altro spessore rispetto alla passata stagione.

LE PAGELLE

DE SANCTIS 6; ordinaria amministrazione e la solita sicurezza per il numero uno azzurro.

CAMPAGNARO 6; l’argentino si comporta bene dimostrando di aver messo definitivamente alle spalle la brutta esperienza estiva. (dal 73’Grava s.v.: lo storico napoletano non ha il tempo di farsi notare ma rivederlo in campo è un piacere).

CANNAVARO 6; il capitano guida la difesa senza sbavature. (dal 64’ Fernandez 6; il giovane argentino ha una prestanza fisica non indifferente. Si mostra sicuro e arriva persino due volte vicino al gol in una stessa azione. Una piacevole scoperta).

ARONICA 6+; gran lavoro del fedelissimo di Mazzarri, che dimostra ancora tanta vitalità e grinta in fase difensiva senza disdegnare di spingersi un po’ in avanti.

DOSSENA 7; solo 45 minuti ma impeccabili per l’esterno sinistro azzurro: sulla sinistra fa quel che vuole e crea scompiglio in tutta la difesa rosanero. Suo l’assist per il primo gol del Napoli a firma di Marek Hamsik. (dal 46’ Zuniga 6; il colombiano si conferma jolly con Mazzarri che lo impiega prima e sinistra e poi a destra con lo stesso risultato).

DZEMAILI 6; il neo acquisto ci mette tanto impegno sia in costruzione che in interdizione. Sbaglia qualche passaggio di troppo ma tutto sommato non sfigura. Il fosforo non gli manca, deve solo inserirsi meglio negli schemi di Mazzarri. (dal 46’ DONADEL 6; l’ex viola ha un buon impatto sulla partita. Molto grintoso, rincorre tutti gli avversari a centrocampo e si concede anche qualche colpo. Ottima alternativa d’esperienza per il centrocampo azzurro).

INLER 5,5; non demerita, ma dallo svizzero ci si aspetta di più. Ha visione di gioco e peso a centrocampo, ma ci ha abituato a ben altro con la maglia dell’Udinese. (dal 64’ GARGANO 6; El Mota vuole riprendersi una maglia da titolare e farà di tutto per mettere in difficoltà Mazzarri. Corre come al solito e sembra avere corretto un po’ il piedino. Miracoli della “concorrenza”…)

MAGGIO 7,5; l’esterno destro è il man of the match. Per lui una doppietta, con tanto di prima rete in acrobazia, ma anche tanta incisività sulla corsia di destra. Salta spesso e volentieri il diretto avversario, si inserisce con i tempi giusti e trova due gol. Un chiaro messaggio per Prandelli… (dal 73’ Bogliacino s.v.).

HAMSIK 7+; il gioiellino slovacco mette a segno una rete da manuale ed è la spina nel fianco della difesa rosanero fino al 36’, quando è costretto a lasciare il campo per una botta. Da segnalare anche lo splendido assist per il primo gol di Maggio. (dal 36’ SANTANA 6+; ha il difficile compito di sostituire Hamsik in giornata di grazia, ma ce la mette tutta per non far rimpiangere lo slovacco ed in parte ci riesce. Ha velocità e tecnica, spesso costringe al fallo gli avversari).

LAVEZZI 6+; il Pocho è ancora lontano dall’essere devastante come sa lui, ma quando accelera riesce quasi sempre a mettere in crisi gli avversari. Acclamato da tutto il San Paolo, nella ripresa prova a trovare il gol in un paio di occasioni ma è anche sfortunato. (dal 64’ Mascara 5; l’ex catanese non riesce ad amalgamarsi con i compagni. E’ la copia sbiadita del calciatore che si ammirava in Sicilia, e forse soffre la panchina. Ce la mette tutta ma non riesce ad essere incisivo).

CAVANI 6.5; il matador non trova il gol ma ci arriva molto vicino in più di un occasione. Inoltre da sempre una mano ai compagni spingendosi fino alla difesa per poi ripartire all’attacco. E ad inizio stagione non è da tutti. Ha colpi da campione. (dal 73’ LUCARELLI s.v.) 

MAZZARRI 7,5; Il suo Napoli si mostra in forma e pronto al via della stagione. Peccato che oggi non c’erano in palio i 3 punti…

ARBITRO BARATTA 6; Arbitra senza difficoltà una gara amichevole.

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