IL NAPOLI E LE INGLESI IN EUROPA

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Il primo scontro con il sempre affascinante calcio d' oltre manica, il Napoli lo ebbe ai tempi di Sivori ed Altafini, durante la prima partecipazione in assoluto degli azzurri alla coppa Uefa ( anche se allora si chiamava ancora coppa delle Città di fiera ) , nella stagione 1966 -1967. Per la verità, c'era già un precedente con una squadra britannica, anche se non propriamente inglese. Nel 1962 -1963 il Napoli, in coppa delle coppe, se la vide con i gallesi del Bangor City, sconfiggendoli allo spareggio ( i rigori erano al di là da venire ) ai sedicesimi di finale. Superati auterevolmente gli austriaci del Wiener e i danesi dell' Odense, al Napoli negli ottavi di finale si presentò l' ostacolo degli inglesi del Burnley, alla epoca una squadra di fascia medio -alta. Gli uomini del " Petisso " Pesaola subiscono nel turno di andata il fascino della vecchia Albione, e soccombono impietosa mente con un secco 3 -0 il 18 gennaio 1967. Gli sforzi per recuperare il pesante passivo l' otto febbraio risultarono vani. Il Napoli non conquistò neppure una platonica vittoria sul campo ( 0 -0 ). L' anno dopo è di nuova una compagine del Regno Unito a battere il Napoli con un clamoroso 5 -0 in casa, dopo che con un grande Canè ( tripletta ) ed una rete di Altafini, gli azzurri si erano imposti con un perentorio 4 -1 nel match di andata. Ma anche nella stagione successiva, a sbarrare il passo agli azzurri ora condotti da Beppone Chiappella, è ancora una compagine britannica, ma stavolta inglese al 100 %. Parliamo del Leeds condotto da Don Revie, uno degli " undici " più forti presenti in Inghilterra nel decennio 1964 -1974, composto per lo più da giocatori ( molti erano scozzesi, compresa la stella Billy Bremner ) cresciuti e forgiati nel club sin dalla più tenera età calcistica. Infatti in quel periodo il Leeds vinse due " scudetti ", due coppe Uefa, ed una FA cup, nonchè giungere per ben 5 volte secondo in campionato, ed arrivare alla finale sia di coppa coppe che della coppa dei campioni. Proprio nella stagione 1968 -1969 il Leeds conquistò per la prima volta nella sua storia il titolo di campione d' Inghilterra, quella in cui si scontrò con il Napoli. Inoltre, gli inglesi, avevano vinto la coppa uefa l' anno prima, e perciò la sfida per il Napoli si presentava quanto mai irta di ostacoli. In trasferta Zoff viene battuto due volte da Jackie Charlton, fratello del più famoso Bobby, ma anch' egli campione del mondo con i " three lions " nel 1966 a Wembley ( il famoso 4 -2, con il gol fantasma di Hurst contro la Germania Ovest ), e perciò difensore di indubbie qualità, in una tipica serata inglese del 13 novembre 1968. Al sole di Napoli il 27 novembre però, gli uomini di Revie ( che in seguito guiderà anche l' Inghilterra ) si squagliano, ma gli azzurri, pur vincendo per 2 -0 ( Claudio Sala e Juliano ), non riescono a dare il colpo di grazia agli avversari neppure nei tempi supplementari. Cosicché, non essendoci più lo spareggio ( ancora non si battevano i rigori per stabilire un vincitore ), a stabilire chi passasse il turno lo decise il sorteggio. E purtroppo, la monetina arrise al Leeds…   Gigi Peronace era un brillante omino calabrese, pieno di iniziative residente a Londra. Nel calcio aveva svolto tutti i ruoli, e quando un infarto lo strocò nel 1980, era con Enzo Bearzot nello staff della nazionale. A lui si deve il merito dell' invenzione sia del torneo anglo -italiano che della coppa di lega italo -inglese, che vedeva di fonte le vincitrici della coppa nazionale della stagione precedente. Il trofeo andò avanti dal 1969 al 1976, e l' ultima edizione edizione fu vinta proprio dal Napoli, su cui aveva fatto ritorno in panchina Pesaola. Nella gara di andata è il Southampton ad avere la meglio per 1 -0 ( 21 settembre ), ma nel ritorno del 14 novembre i frombolieri azzurri si scatenano : 4 -0, con reti di Chiarugi al 40°, di Bruscolotti al 68°, ed infine una doppietta di Speggiorin mise il sigillo alla conquista del trofeo ai minuti 82 e 88. E così, nella non fornitissima bacheca azzurra, arrivò una coppa che ora non esiste più…A causa della tragedia dell'Heysel, le squadre inglesi erano squalificate nelle coppe nell' età dell' oro maradoniana, e poi per il Napoli cominciò l' era della decadenza, quindi, per assistere ad un altra gara con una inglese, bisognerà attendere il 21 ottobre 2010 quando, per il girone eliminatorio della Europa league, al San Paolo scese il mitico Liverpool, nel quale difendeva la porta Pepe Reinat. Finì 0 -0, con poche emozioni da una parte e dall' altra, ma all' "Anfield Road" il 4 novembre, è il " Pocho " Lavezzi a far esultare di gioia la curva azzurra, con un gran contropiede al 28°. Ma, nel finale, la maggiore esperienza dei " Reds " in campo internazionale viene fuori nel finale, in particolare con Steven Gerrard gran protagonista, addirittura con una tripletta al 76°, all' 88° ( su rigore ) ed al 89esimo. Alla fine comunque, entrambe le formazioni accederanno ai sedicesimi di finale.Infine, nella Champions league edizione 2011 -2012, sono ben due le squadre della Premier che affrilano le armi contro la squadra di Walter Mazzarri. Nel girone eliminatorio, l' avversario più arduo da superare per gli azzurri è rappresentato dal milionario Manchester City di Roberto Mancini e Mario Balotelli, che a fine stagione diventerà campione d' Inghilterra. A Manchester il 14 settembre 2011, il Napoli con una magnifica prova difensiva blocca gli avversari, andando pure in gol con il " Matador " Cavani al 69°, pareggiato con una punizione di Kolarov al 74°. A Napoli, il 22 novembre, è ancora Cavani a farla da padrone, segnando al 17° ed al 49°, con in mezzo il temporaneo pareggio di Balotelli al 33°. Nel finale, una grande parata di De Sanctis impedisce a " SuperMario " di andare nuovamente in rete, regalando la qualificazione agli azzurri. Negli ottavi di finale ecco sbarcare a Napoli un' altra squadra dal portafoglio gonfio, ossia il Chelsea di Roman Abramovich, il quale perde secco per 3 -1 l' andata a Fuorigrotta il 21 febbraio 2012 , pur andando in vantaggio con Mata al 27°. Ma già al riposo il punteggio è ribaltato, grazie a Lavezzi al 38° e Cavani al 47°. Lo stesso " Pocho " triplica al 65°, ma resta il rimpianto per un avventuroso salvataggio sulla linea di Ashley Cole su conclusione di Maggio nel finale. Infatti, allo " Stamford Bridge " quel salvataggio risulterà decisivo. Il Napoli, il 4 marzo, scende in campo un pò contratto e viene eliminato ai supplementari per 4 -1 ( gol azzurro di Inler ), con la rete decisiva firmata da Ivanovic. Di Drogba,Terry e Lampard gli altri punti messi a segno dai " blues " Ed il Chelsea, a sorpresa, alla fine vincerà la coppa sul terreno del Bayern Monaco. E se ci fosse stato il Napoli ? Chissà…Ed ora una nuova avventura in casa del temibile Arsenal. Vada come vada, che bello giocare in Champions sui prati verdi d' oltre manica…

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