I GAUCHOS SE NE VANNO

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Erano arrivati in pompa magna dalla lontana Argentina, con grande entusiasmo nella città di Napoli, con la voglia e la speranza di rinverdire i fasti dell'argentino più famoso giunto sotto il Vesuvio, ossìa il pibe de oro. Parliamo di Navarro, Denis, Datolo. Giocatori che sono stati decantati per le loro qualità dal loro acquirente principale, da colui che ha creduto sempre nel loro acquisto, ossia il direttore generale Marino. Ci aveva creduto probabilmente, se è vero che ora cerca di piazzarli al migliore acquirente sul mercato. E' la storia di tre calciatori che non hanno mai convinto la piazza, soprattutto Navarro e Denis che non avranno fatto malissimo, ma il cui rendimento è stato al di sotto delle aspettative. I milioni spesi per portarli in Italia (18) )sono stati eccessivi rispetto a quello che i protagonisti hanno dimostrato sul campo. Datolo ha avuto meno tempo per mettersi in mostra, ma allo stesso modo non ha convinto nè Reja nè Donadoni e i tifosi azzurri. Dopo averli sempre difesi, ora si è arreso all'evidenza anche il loro mentore, Pierpaolo Marino.

Per "l'arquero" di Baires -che si è distinto a Napoli piu' per le notti brave in motorino e nei locali partenopei che tra i pali del San Paolo, vi è la possibilità concreta che torni in patria a giocare con la maglia del River Plate, uno dei clubs top di Baires, il cui allenatore Gorosito è un suo grande estimatore. Per l'ex bomber dell'Independiente prima vi è stato un interessamento timido del Benfica, quindi del Bologna, ora invece vi è l'interesse concreto del Marsiglia di Didier Deschamp. Per il Napoli sarebbe una manna dal cielo potersi liberare di questi calciatori che non rientrano nei piani tecnici di Donadoni, sarebbe ottimale liberarsi di due ingaggi; ma purtroppo, se cessioni ci saranno, si tratterà di cessioni parziali in prestito od a un prezzo inferiore rispetto a quello pagato dal Napoli per portarli da Santa Fe' al San Paolo. Ma nella vita si puo' errare, Marino ha capito che giocare bene in Argentina non significa farlo altrettanto in un calcio diverso che è quello italiano, in questa campagna acquisti ha deciso saggiamente di affidarsi a calciatori che conoscono il calcio italiano e di chiudere i ponti con il Sud America.   

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