Gol su punizione: questo sconosciuto

Siamo ormai alla fine del girone di andata e nel bel campionato che sta facendo il Napoli ci sono alcune cose su cui porre l’attenzione. In 17 partite solo nell’ultima contro l’Atalanta gli azzurri sono riusciti a segnare su calcio piazzato e precisamente su calcio d’angolo battuto da Jorginho e messo in rete di testa da Higuain, da segnalare che questo è anche l’unico gol di testa del Napoli in campionato. Sarri era famoso per i suoi schemi sui calci piazzati, l’Empoli nello scorso campionato è stata la squadra che ha sfruttato meglio i calci da fermo. Si credeva che ciò accadesse anche con gli azzurri, ma ciò non è avvenuto. Mister Sarri giustifica ciò parlando di poca “fame” dei suoi in queste circostanze, perché creando molto, possono fare gol in mille altri modi. Sta il fatto che anche i calci di punizione dal limite vengono poco sfruttati, un sol gol quello di Insigne contro il Milan, eppure Mertens, Gabbiadini e lo stesso Insigne sembrano tecnicamente dotati nelle punizioni ma finora sembra veramente troppo poco. Quasi tutte le punizioni dal limite in campionato sono state calciate da Insigne soprattutto perché sia Mertens che Gabbiadini hanno giocato poco e non hanno avuto molte occasioni per provarci. La questione sembra un’altra, in realtà, i nostri non sembrano essere dei veri e propri specialisti nell’arte del calcio di punizione, “alla Pirlo” per intenderci, una carenza che da anni si presenta nel Napoli. Basti pensare che negli anni dopo il grande Diego, si ricorda un solo grande specialista il brasiliano Andrè Cruz, che nelle sue stagioni in azzurro ha realizzato ben 13 reti quasi tutte su calcio da fermo dal limite dell’area di rigore. Questa statistica sarà sicuramente stata anche valutata dall’allenatore e dal suo gruppo di lavoro, che sicuramente stanno cercando di sfruttare meglio quest’arma, utilissima soprattutto nelle gare bloccate contro squadre chiuse in difesa. In conclusione solo con molto allenamento e un pizzico di fortuna in più potrà essere migliorata questo dato, nel frattempo non possiamo far altro che ricordare le mitiche punizioni di Diego.

Rosario Verde

Maturita’ classica. Attestato di Intelligence e Spionaggio Industriale conseguito presso L’Iscom, istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione.Giornalista, curatore di rubriche e membro della redazione presso il giornale cittadino “Zapping” di Casandrino. Amante del Latino, si definisce un malato della maglia azzurra. Lettura e scrittura, tecnologie, sport, viaggi sono i suoi hobby nel tempo libero.

Translate »