FUGA DAL SAN PAOLO, SI CHIEDONO ALTRE CATEGORIE

Il Napoli non diverte e il secondo campionato di C non va giù ai napoletani che preferiscono disertare lo stadio San Polo.

Disertare forse è una parola grossa visto che in questo campionato gli spettatori a Fuorigrotta sono stati circa 300.000.

Sicuramente non si ritrova l’entusiasmo dello scorso torneo, quando la media di spettatori era sotto i 40.000 contro i 21.000 di questo campionato, cifra calata non solo per lo scarso gioco offerto dalla squadra, ma forse anche per le modeste squadre come Massese, Martina e ecc. di questo girone.

I napoletani non avrebbero mai pensato di assistere a simili gare, poi con l’esiguo vantaggio racimolato, i partenopei dal palato più fine che hanno visto giocare il Napoli anche in Europa hanno preferito ‘passare’ e aspettare gare migliori.

Il minimo in questa stagione è stato raggiunto proprio contro la Massese con 13.738 spettatori, mentre la partita più seguita è stata quella con la Sangiovannese con 33.585 spettatori.

Come dice il d.g. Marino, il Napoli resta una balena in un acquario, infatti la media spettatori nel girone è di 3658 spettatori, cifra rispettabilissima per la categoria visti gli stadi di dimensioni molto ridotte ma il Napoli è un’altra cosa.

Una percentuale di colpa va anche data alla nuova legge Pisanu con i biglietti nominali, che ha scoraggiato i tifosi dell’ultima ora che non hanno avuto più la possibilità di acquistare il tagliando all’esterno dello stadio.

Restano tre gare casalinghe una con il Chieti e le due più di cartello con Perugina e Frosinone, che difficilmente andranno a superare il record di spettatori per la C, con l‘Avellino dello scorso anno con 61.620 spettatori, quando il presidente De Laurentiis per ringraziare i tifosi acquistò una pagina del ‘Il Mattino’ elencando le altre gare di quella domenica in tutta Europa con meno spettatori.

Inoltre il presidente premiò i tifosi accorsi per quella gara con uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto per la gara Napoli-Chieti.

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