FIORENTINA-NAPOLI 28/12/1980 (0-1)
Gaetano Musella aveva tutto per diventare forse il più grande calciatore napoletano di sempre, considerando le doti balistiche che " Madre natura " gli aveva donato. Ma purtroppo, le tante ( troppe ? ) distrazioni che orbitavano sulla sua galassia non gli consentirono di esplodere rimanendo, all' indomani dell' addio al " suo " Napoli ai margini del grande calcio. Chi lo ha conosciuto al di fuori dal rettangolo verde. lo descrive come un ragazzo umile e generoso come pochi. La sua prematura e recentissima scomparsa ci consente di ricordarlo in vista dell' imminente Fiorentina – Napoli di mercoledì sera, rimembrando il suo miglior campionato, ovverosia quello 1980 -1981, che portò inaspettatamente il Napoli a sfiorare lo scudetto, guidato in campo da quel magnifico campione che risponde al nome dell' olandese Rudy Krol. Ma. oltre a Musella e Krol, disputarono una grande stagione anche Pellegrini, Vinazzani, Damiani, oltre all' intero pacchetto difensivo, composto da Castellini, Bruscolotti, Ferrario e Marangon. L' allenatore era un grande Signore della panchina, che corrispondeva al nome di Rino Marchesi, a cui la carriera di trainer ha riservato meno soddisfazioni di quanto avrebbe meritato. Ad ogni modo ha vissuto l' indimenticabile esperienza di essere stato il primo tecnico ad allenare Diego Maradona al suo arrivo in Italia. Alla vigilia di quel campionato 1980 -1981, la Fiorentina di Paolo Carosi ( quello della prima, storica promozione in serie A dell' Avellino ) era accreditata come una delle più autorevoli candidate al titolo, complice l' acquisto di Daniel Bertoni ( poi al Napoli ), campione del mondo con l' Argentina nel 1978. Ma, alla data del 28 dicembre 1980, i viola erano appaiati in classifica dallo stesso Napoli a quota 11 , a -4 dalla Roma di Falcao ( la vittoria di punti ne valeva ancora due ). Agli ordini dell' arbitro Prati di Parma, sotto un bel sole dicembrino, così scesero in campo le squadre: Fiorentina con Galli, Reali ( 46° Manzo ). Contratto, Guerrini e Ferroni II°. Casagrande, Rastelli, Sacchetti, Fattori, Antognoni e Desolati. Il Napoli invece schierò : Castellini ( 24° Fiore ), Bruscolotti, Maraino. Marangon, Krol e Ferrario ( 57° Cascione ). Musella, Nicolini, Speggiorin, Guidetti e Pellegrini III°. Il match percorse il "cliché " previsto : Toscani all' attacco ed azzurri a replicare in contropiede. Castellini uscì per infortunio dopo una ventina di minuti, ma il napoletano verace Pasquale Fiore lo sostiuì egregiamente. Dopo aver pericolo corso qualche pericolo, pur difendendo senza eccessivi affanni, al 79°, proprio quando la gara sembrava incanalata verso un nulla di fatto, ecco arrivare il " magic moment ". All' ennesimo lancio millimetrico di Krol, stavolta Nino Musella con un diabolico nonché precisissimo pallonetto, buca Giovanni Galli, regalando agli azzurri un successo che, in riva all' Arno, mancava dalla stagione 1970 -1971. Musella regalò anche altre gemme simili nel corso dell' annata, purtroppo non ripetendosi nei campionati seguenti. Però, che stile che aveva lo " scugnizzo di Fuorigrotta…
Le statistiche complessive parlano di 36 vittorie dei viola, 15 pareggi e 13 successi dei " nostri ". Ma ora, per poter tener testa alla spumeggiante Roma di Garcia, diventa indispensabile cogliere il 14esimo…