FARINA USA DUE METRI DI GIUDIZIO. APPLAUSI PER GRILLI
Ancora una volta è un Napoli da film horror lontano dalla sala di lusso, un film già visto troppe volte e riproposto costantemente negli ultimi tempi passando per le sale di Milano a tinte rosse e nero, Bergamo, Milano nero azzurra, Torino e oggi Verona.
Avevamo già accennato di parole e fatti, avevamo già sottolineato come le parole siano da medaglia d’oro mentre i fatti pretendano schiaffi duri e a ripetizione, naturalmente completando il quadro pennellando riferimenti alla mentalità, all’aspetto tattico e alla personalità. Il Napoli è incostante tra gare in casa e trasferta, magari sarebbe bene prendere esempio dalla classe arbitrale dove una costanza c’è da sempre in questo campionato: due pesi e due misure.
Anche oggi, l’arbitro Farina, ha mostrato come troppo spesso i direttori di gara giudichino diversamente situazioni molto simili fra loro senza contare richiami e ammonizioni in enorme ritardo: infatti, Gianpiero Pinzi, uno dei più falloso, riceve un trattamento diverso da quello adottato per Blasi, il calciatore azzurro è stato ammonito al primo fallo mentre il centrocampista giallo – blu si è visto sventolare il cartellino solo all’intervento numero 8, saranno 14 in tutto e non bisogna dimenticare come Lavezzi sia stato tartassato di scorrettezze vedendosi chiamare solo il 40% dei falli subiti; nota la permalosità del fischietto pugliese resta il fatto di una mancanza di lucidità e preparazione psicologica di molti calciatori azzurri.
Minuto 8. Punizione del Chievo dalla zona di destra d’attacco, palla scodellata al centro per Yepes che incorna di testa esaltando i riflessi di Gianello, sulla respinta irrompe ancora Yepes che insacca ma il guardalinee Grilli annulla per fuorigioco. Bisogna congratularsi con l’assistente del direttore di gara, dalle immagini si nota come Yepes sia leggermente più avanti dell’ultimo uomo azzurro, Contini, piazzato al centro. Il regolamento stabilisce che sia il tronco del calciatore a fare la differenza e non il braccio, anche per questo va applaudito il guardalinee non solo per la prontezza e la difficoltà, ma anche per il coraggio avuto nel richiamarlo. Grilli è stato bravissimo
Minuto 14. Cross di Luciano per Pellissier che incorna di testa insaccando il gol. Anche in questo caso il gol è annullato per fuorigioco ma stavolta più agevole da richiamare visto che l’attaccante veronese si trova di almeno un metro oltre la linea difensiva. Bene ancora Grilli
Minuto 27. Esposito prova ad entrare in area sorprendendo Rinaudo e Contini, il calciatore di Torre del Greco si lascia cadere una volta vistosi stringere dai due difensori azzurri, Farina non richiama il fallo. Vedremo in seguito la mancata uniformità di giudizio del direttore di gara, qui Esposito andava ammonito ma Farina ha fatto solo cenno di rialzarsi
Minuto 32. Cross di Marcolini dalla sinistra verso Pellissier, il calciatore veronese è spostato da Contini e Farina richiama il penalty ammonendo il difensore azzurro. Il fallo c’è e il rigore è indiscutibile, ma questo è il secondo caso di mancata uniformità
Minuto 56. Lavezzi salta Pinzi che lo atterra al limite dell’area, l’arbitro non ravvisa il fallo e poco dopo tira fuori il cartellino rosso per Marek Hamsik. Potremmo discutere quanto vogliamo sul buon senso dei direttori di gara, ma per regolamento una frase ingiuriosa contro l’arbitro va punita con il rosso quindi Farina non ha sbagliato
Minuto 71. Morero stende Zalayeta e si busca la seconda ammonizione e la conseguente espulsione. Farina ha giudicato bene l’infrazione ristabilendo la parità numerica
Minuto 73. Rinaudo chiude su Pellissier in scivolata, poi sbaglia l’appoggio e stende Bentivoglio in arrivo. Inizialmente il rigore sembrava netto, invece rivedendo la situazione si nota quasi subito come Bentivoglio sia in volo molto del contatto con il difensore azzurro che, comunque, non avviene. Farina ha sbagliato
Minuto 80 Ecco il primo caso di mancata uniformità di giudizio. Cross di Lavezzi verso il centro dove sopraggiunge maggio, nel tentativo di staccare il centrocampista azzurro è spostato da Scardina che, senza saltare neanche e voltandosi di spalle rispetto al pallone, commette un chiaro fallo molto simile a quello di Contini nel primo tempo in occasione del primo rigore. Farina ha commesso un grave errore
Minuto 83. Lavezzi scappa dal settore di sinistra e viene steso ancora una volta da Pinzi. Farina ammonisce per simulazione l’argentino; tante volte si è parlato di come un calciatore molto veloce possa perdere l’equilibrio con un minimo contatto e quindi punibile di fallo, più che altro però, in questa occasione, c’è la seconda mancata uniformità di giudizio rispetto alla situazione che nel primo tempo ha visto protagonista Esposito. Farina ha sbagliato ancora
Grilli 7
Rosi 6.5