E’ LUI QUELLO INSOSTITUIBILE…

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Cari tifosi azzurri, l’inizio di questa settimana non è dolce quanto quello di sette giorni fa. Un punto contro i viola che ha lasciato un po’ di amaro in bocca; le vittorie di Roma, Lazio e Juventus che hanno accorciato le distanze dagli azzurri; un pezzo importante per la difesa come Gianluca Grava vittima di un serio infortunio; e il mercato che per il momento non sembra fornire quelle indicazioni tanto attese dalla piazza. Tuttavia non mancano argomenti per conservare una buona fetta di ottimismo: il secondo posto in classifica regge, bisogna considerare che un pareggio contro una Fiorentina in crescita può essere anche digerito senza troppi mugugni, e per quanto riguarda il capitolo mercato ci sono ancora tanti giorni per portare a termine operazioni importanti. Assodato questo, è un’altra la considerazione che emerge in tutta la sua crudeltà dopo la sfida a Fuorigrotta contro la Fiorentina, ovvero che il Napoli è Hamsik-dipendente. Eh già, perché l’undici di Mazzarri non è riuscito a sfatare uno degli ultimi tabù che restano ancora vivi dal ritorno in Serie A: gli azzurri non hanno mai vinto nelle nove gare ufficiali (tre pareggi e sei sconfitte) disputate senza il gioiellino slovacco. Al di la di Cavani (arrivato quest’anno e sempre presente in campionato da titolare o dalla panchina), chi ha nei secoli sostenuto che Lavezzi fosse più decisivo di Marekiaro dovrà ricredersi, almeno dinanzi ai numeri: senza le serpentine e le giocate del Pocho il Napoli ha dimostrato, seppur essendo meno spumeggiante e spettacolare, di riuscire a vincere lo stesso. Ma senza i (frequenti) gol e soprattutto il lavoro sporco dello slovacco il bottino pieno non è mai arrivato: l’Hamsik operaio è l’ennesimo coniglio dal cilindro di mago Mazzarri. Spesso accusato di sparire dal gioco, di essere elemento avulso, si tratta invece di un calciatore dalle caratteristiche uniche e difficilmente rimpiazzabile: inserimenti, visione di gioco e ora anche tanto lavoro a palla lontana ed in fase passiva. Insomma, il vero insostituibile del Napoli viene dall’est, e sabato la prestazione di Sosa ne è stato segno tangibile.

“Non  tolgo mai Hamsik dal campo perché mi fa un lavoro pazzesco, e inoltre può essere decisivo in qualsiasi momento”. L’importante è che lo sappia Walter Mazzarri…

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