DALL’OLIMPICO ALL’EUROPA PER NON MOLLARE

DALL’OLIMPICO ALL’EUROPA PER NON MOLLARE src=

Sono solo 5punti ma la differenza tra il Napoli e la capolista Juventus è tutta nella partita dell’Olimpico, gara che fortunatamente è finita bene ma che manifesta tutti i limiti di una squadra grande ma che deve ancora crescere per diventare vincente.Un tempo intero regalato agli avversari ed un secondo all’arrembaggio hanno dimostrato ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che il Napoli è ancora una squadra fragile e umorale, vittima delle proprie paure e che nei momenti topici della stagione rischia troppo spesso di essere schiacciata agli avversari quando non riesce a dettare il proprio gioco. Il centrocampo totalmente sparito dal campo ed imbambolato al cospetto dell’acume tattico di Petkovic e dei sui uomini che nella prima mezz’ora hanno ingabbiato il centrocampo azzurro che ha avuto in Inler e Bherami i peggiori interpreti di un film emozionante e spasmodico.Insomma una questione di mentalità ma anche di carenze tecniche a centrocampo dove la Juventus può contare sull’esperienza di Pirlo e di buona parte del centrocampo della nazionale italiana, mentre il centrocampo svizzero del Napoli se non è in giornata e gli esterni sono bloccati soffrono fin troppo il pressing avversario e non ne sanno proprio uscire.Aldilà di tutto, il Napoli esce dall’Olimpico a testa alta perché almeno consolida il secondo posto lasciandosi alle spalle con un buon margine di vantaggio una diretta concorrente come la Lazio.Il distacco dalla Juventus si allunga di altri due punti e si ha sempre più l’impressione, nonostante manchino ancora 14 partite, che i bianconeri hanno nella mani il campionato e saranno solo loro gli artefici del proprio destino, anche se il Napoli c’è e fa bene a non mollare.Ora si volta pagina con l’Europa League, impegno che il Napoli a questo punto non potrà snobbare perché la finale è dietro l’angolo ed una possibile vittoria nella serie “B” Europea potrebbe essere un buon trampolino di lancio verso la Champions League del prossimo anno, anche in considerazione del fatto che l’avversario, la squadra ceca del Viktoria Plzen, non appare una compagine irresistibile e sarebbe il caso che gli uomini di Mazzarri archiviassero il passaggio agli ottavi già nel match di giovedì al San Paolo per conservare energie importanti nei giorni decisi che avvicinano i partenopei alla sfida verità di campionato contro la Juventus il 1° marzo al San Paolo.Ora tutto è più che mai nelle mani di Mazzarri che ora ha l’arduo compito di ruotare i propri uomini e di decidere, aldilà delle prefissate gerarchie, chi è più in forma al momento senza strane fissazioni che troppo spesso hanno condizionato nelle scelte il tecnico toscano il quale anche a Roma ha dimostrato di dover ancora crescere sotto questo profilo.Ma il tempo c’è e solo chi fa sbaglia, speriamo che Mazzarri cresca e faccia ancora tanto per questa squadra che, nel bene e nel male, rappresenta il credo del proprio allenatore.

 

Translate »