COSTRUTTORI CHE NON COSTRUISCONO

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PROBABILI TITOLARI

 

Portiere

 

1 Emiliano Viviano · Portiere (’85) –  Godot è arrivato. Una delle più grandi promesse italiane nel ruolo di portiere sta sbocciando dopo aver (finalmente) ricevuto la prima vera chance importante della sua carriera. Il Bologna limita spesso i danni grazie alle sue parate e se continua così sarà un bel concorrente per De Sanctis nella corsa al Sudafrica.

 

Difensori

 

21 Christian Zenoni · Terzino destro (’77) –  Tipico mestierante che in massima serie riesce sempre a ritagliarsi il suo spazio senza mai eccellere, dallo scorso anno è al servizio del Bologna e ha sempre fatto il suo, come sa fare lui: poca infamia e poca lode.

 

6 Miguel Britos (Uruguay) · Difensore centrale  (‘85) – Tipico “lungo” difensivo abile sulle palle alte, è riuscito pian piano a far breccia nelle preferenze dell’allenatore strappando a Moras il posto da titolare al fianco di Portanova.

 

13 Daniele Portanova ·  Difensore centrale (’78)  – Un ex azzurro non troppo rimpianto che a Siena è riuscito a costruirsi una carriera da protagonista, diventando bandiera e capitano dei toscani. Tanto che quest’estate la sua partenza ha infuocato la contestazione da parte della tifoseria senese. Segno che il calciatore è valido e l’uomo ancora di più.

 

23 Salvatore Lanna · Terzino sinistro (’76) –  Conosce il suo zenit in corrispondenza con il decollo della favola-Chievo, tanto da sfiorare perfino la Nazionale. Poi un lento declino e l’attuale ingaggio col Bolognaalla cui causa sta portando il suo carico di esperienza e umiltà necessarie a lottare per la salvezza. 

 

Centrocampisti

 

11 Luca Vigiani · Centrocampista destro (’76) –  Napoli lo ricorda molto bene per un Napoli-Reggina del 2007, quando il suo gol rischiò di regalare alla Reggina un successo esterno di valore, poi Lavezzi rimediò dopo il rigore fallito da Calaiò. Al suo attivo anche un’altra rete contro gli azzurri, per uno che non segna molto è uno score da bestia nera. Da quest’anno, dopo la retrocessione della Reggina, è al Bologna per lottare con Papadopulo che gli ha dato in consegna la fascia destra. 

 

14 Roberto Guana · Centrocampista centrale (’81)  – Altro acquisto estivo dei Menarini, a Palermo ha fallito come vice-Corini perché inadatto al ruolo ma quando c’è stato da combattere difficilmente si è tirato indietro. Anche a Bologna sta facendo il suo, a livello di personalità è il più indicato per dettare i tempi della manovra.

 

8 Nicola Mingazzini · Centrocampista centrale (’80) – Lottatore della mediana che sta trovando grande spazio a causa dei problemi “disciplinari” di Mudingayi e l’infortunio serio occorso a Mutarelli. Corsa e sostanza al servizio dell’obiettivo salvezza. 

 

19 Giacomo Tedesco · Centrocampista centrale/sinistro (’74) – Altro ex mai troppo rimpianto, come Portanova si è costruito una carriera dignitosa lontano dal San Paolo. Occhio alle sue incursioni da sinistra, quando è in giornata può fare molto male. 

 

7 Francesco Valiani · Centrocampista destro/sinistro (’80) – Jolly di fascia ed alternativa di lusso per Papadopulo, si gioca il posto con Vigiani e Tedesco e se non parte dall’inizio può comunque dire la sua nel corso della gara. Il suo magic moment l’ha avuto lo scorso anno con il gol del pareggio contro il Milan, all’esordio in A.

 

26 Gaby Mudingayi (Belgio) · Centrocampista (’81) – Che sia vero o no il Napoli l’ha desiderato per tutta l’estate, poi però il congolese-belga è rimasto a Bologna da separato in casa. Per questo motivo gioca poco, altrimenti sarebbe titolare inamovibile. E non è detto che il mister non lo getti nella mischia se il gioco iniziasse a farsi duro. 

 

Attaccanti

 

9 Marco Di Vaio · Punta (’76) – Vice capocannoniere lo scorso anno, beffato da Ibrahimovic al fotofinish. Come vivere la stagione della vita a 32 anni suonati, troppo tardi per spiccare il volo ma abbastanza per garantirgli lunga vita in rossoblu, con contratto rinnovato e fascia di capitano al braccio. Seconda giovinezza.

 

25 Marcelo Zalayeta (Uruguay) · Punta (’78) – Punta solo di ruolo in quanto di fatto non lo è mai stato. Almeno per quanto riguarda il contributo di gol. Napoli lo sa bene perché l’ha visto per anni vagare per tutto il campo aprendo spazi ma senza buttarla mai dentro. La spalla ideale per Di Vaio, dovrà solo riuscire a liberarsi di avversari che lo conoscono come le proprie tasche.

 

22 Pablo Daniel Osvaldo · Punta (’86)  – Eterna promessa, lo scorso gennaio i Menarini hanno sborsato una cifra astronomica (circa otto milioni) per assicurarselo. Non ha rispettato le attese e quest’anno è chiamato al riscatto. Ma è ancora un oggetto misterioso e la pazienza di allenatore e dirigenza sta per esaurirsi. Partirà probabilmente dalla panchina ma potrebbe entrare a partita in corso per far saltare il banco.

 

85 Adailton Bolzan Martins (Brasile) · Attaccante (’77) -Giustiziere della Juventus tre settimane fa, è l'elemento più fantasioso a disposizione di Papadopulo e non è detto che l'imprevedibile tecnico rossoblu non lo lanci in campo a supporto delle punte, data l'intenzione dicharata di lanciare il tridente.

 

ALTRI GIOCATORI

 

 3 Rafael Santos (Brasile) · Difensore  centrale (’84)

 5 Massimo Mutarelli ·  Centrocampista centrale (’78)

10 Davide Bombardini · Centrocampista sinistro/Trequartista (’74)

15 Roberto Colombo · Portiere (’75)

20 Henry Gimènez (Uruguay) · Punta (’86)

32 Federico Casarini · Centrocampista centrale (’89)

41 Massimo Marazzina · Punta (’74)

74 Luigi Lavecchia · Terzino destro (’81)

84 Andrea Raggi · Terzino destro/ Difensore centrale (’84)

85 Adailton Bolzan Martins (Brasile) · Attaccante (’77)

 

L’ALLENATORE

 

Giuseppe Papadopulo

 

Nato a Casale Marittimo (Pisa) il 2 Febbraio 1948

 

IN SERIE A:  86 partite totali

        – 26 vinte

        – 26 pareggiate

        – 34 perse

 

CONTRO IL NAPOLI: 6 partite (3 V 1 N 2 P)

 

CONTRO MAZZARRI: 2 partite (1 N 1 P)

 

MODULO TATTICO: Papadopulo finora ha schierato diversi moduli, dal 4-4-2 al 3-5-2 al 3-4-2-1

 

GIOCATORE PIU’ IN FORMA: Anche quando le cose vanno malissimo, Marco Di Vaio è uno che la carretta la tira sempre. Reduce da qualche problema fisico ma galvanizzato dalla fascia di capitano, l’attaccante romano è tornato a fare quello che sa fare meglio, i gol. Due nelle ultime tre partite, uno decisivo per l’unica vittoria in campionato finora (contro il Livorno) e l’altro ininfluente nell’1-3 col Genoa.

 

PUNTO FORTE: A guardare la rosa emiliana si evince che la qualità non sarà eccelsa ma si tratta di una formazione composta da tanti lottatori. L’obiettivo è uno solo, salvarsi, e si può stare certi che gente come Guana, Di Vaio e Portanova venderanno cara la pelle piuttosto che andare incontro ad un fallimento annunciato.

 

PUNTO DEBOLE: La campagna acquisti estiva non è stata troppo entusiasmante e ai nomi altisonanti stavolta si è preferita la sostanza. Questo, come già detto, porta a qualche difetto in termini di qualità che nel corso della gara potrebbe farsi sentire a favore del Napoli. Certo, se prevale l’agonismo la musica sarà senz’altro diversa…

 

COSI’ LO SCORSO ANNO: Napoli-Bologna 1-1

 

NAPOLI (3-5-2): Navarro; Cannavaro (27’st Russotto), Rinaudo Contini; Maggio, Pazienza, Gargano, Datolo, Vitale; Denis, Lavezzi. (Bucci, Santacroce, Montervino, Blasi, Bogliacino, Pià). All. Reja.

 

BOLOGNA (4-5-1): Antonioli; Zenoni, Britos (44’st Terzi), Moras, Lanna; Valiani, Mingazzini, Volpi, Mudingayi, Bombardini; Di Vaio (46’st Marazzina). (Colombo, Belleri, Amoroso, Mutarelli, Coelho). All. Mihajlovic

 

ARBITRO: Banti di Livorno.

 

MARCATORI: 20′ Maggio (N), 23′ pt Di Vaio (B)

 

NOTE: serata fredda, terreno in discrete condizioni. Spettatori 30mila circa. Ammoniti: Contini (N), Zenoni (B), Valiani (B). Angoli: 6-3. Recupero: 3′pt e 3’st. È stato osservato 1′ di silenzio prima dell’inizio della partita, in ricordo dell’ex calciatore del Bologna e della Nazionale italiana Giacomo Bulgarelli, scomparso giovedì sera.

 

MARCATORI MIGLIORI: Di Vaio (2 reti)

 

SQUALIFICATI: Nessuno

 

INDISPONIBILI: Bombardini, Mutarelli, Raggi, Santos

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