CALA IL SIPARIO SUL 18° TORNEO CALCIO INSIEME

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Si è svolto oggi presso lo stadio comunale P.Borsellino di Volla, la manifestazione conclusiva del 18° Torneo Calcio Insieme, il campionato di calcetto che coinvolge operatori ed utenti dei Centri di Salute Mentale delle AASSLL campane. Premiate tutte le squadre partecipanti al torneo e le squadre partecipanti al triangolare simbolico odierno: la Nazionale dei DSM, quella dei Giornalisti Sportivi Napoletani dell’USSI, capitanata dall’allenatore-giocatore Gianfranco Lucariello e la Rappresentativa del comune di Volla.

Questo originale progetto terapeutico-riabilitativo, iniziato nel novembre scorso, ha ottenuto il patrocinio della Regione Campania ed è stato organizzato dal Comitato Promotore Calcioinsieme con la collaborazione tecnica dell’Acsi di Napoli. Hanno aderito all’ edizione 2011/2012 i Servizi di Salute Mentale delle seguenti Unità Operative di : Scampia, Ponticelli, Posillipo, (ASLNA1); Telemaco team e Casoria (ASLNA2); Cercola-Pollena, Pomigliano ( ASLNA3); l’Ass. il Faro di Eboli, La Fenice di Cava dei Tirreni e Nocera Inf.(Asl SA) e S.M.C.Vetere (ASLCE). Il Comitato Promotore Calcio Insieme rappresenta la storia di questa iniziativa sportiva nata circa venti anni fa all’interno dei Dipartimenti di salute mentale per dare “un calcio al pregiudizio” che ancora oggi accompagna chi soffre di disagio psichico. Far giocare operatori ed utenti “insieme” significa creare una solida sinergia tra quanti sono coinvolti nel progetto, rafforzando quel “concreto” concetto di squadra unita contro qualunque forma di stigma. Nello stesso tempo questo “agire” sincronico vuol collocare al centro di ogni pianificazione terapeutica il ben-essere di ogni utente e seminare quella possibilità di una credibile integrazione nella società.

 “Questo è l’unico progetto regionale che vede partecipare annualmente tanti Centri di Salute Mentale delle varie AASSLL- sottolinea Luciano Evangelista, educatore professionale-coordinatore, uno dei fondatori di questa esperienza nata venti anni fa… e ciò che ci stimola di più, sono i risultati terapeutici raggiunti sinora con i nostri utenti con l’entusiasmo che ancora ci circonda e che riusciamo a trasferire…nonostante le miriadi difficoltà di ordine economico e culturali che affrontiamo…”.

 “La riabilitazione psichiatrica e psicosociale interviene Antonio Ferrara, coofondatore- sta attraversando negli ultimi anni una pericolosa condizione di stallo, quasi più nessuno ne parla e noi invece vogliamo essere una testimonianza vera, viva ed operativa di quanto esiste all’interno dei servizi con risultati eccellenti a costi minimi…”.

Altresì l’iniziativa mira a promuovere e diffondere su tutto il territorio campano la realtà del disagiato psichico che non può essere considerato solo un ex cittadino ora inabile e disadattato ma colui il quale seppur avvolto nella sua difficoltà, vuole testimoniare la sua dignità di persona e la sua voglia di reinserimento in una società meno ostile e troppo ansiosa ed avvezza a distinguere ciò che è normale da ciò che non lo è…

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