AURELIO SCATENATO NEL SUO INTERVENTO ALLA RADIO UFFICIALE

Don Aurelio è stato un fiume in piena nel suo intervento a Radio Marte (tutte le dichiarazioni sono leggibili presso la sezione "Ultimissime"). Il presidente azzurro, seccato per il toto direttore che viene fatto sui giornali, ha dimostrato di avere le idee chiare in mente. Anzi, di fronte ad una serie di nomi anche importanti fatti dai cronisti della radio napoletana, lo stesso ha dichiarato che si è fuori strada. A detta del presidente quindi il nuovo direttore generale non sarà nè Marotta, nè Perinetti, nè Fanucci, nè Nani, nè Baldini. Quindi, un nome nuovo e che sarà pronto a stupire la piazza azzurra. Il presidente -oltre che lucido e razionale- ha dimostrato tutto il suo entusiasmo in questo progetto Napoli. Ha confessato che sta pensando ad un progetto di ristrutturazione del San Paolo, che da sette mesi i suoi architetti stanno lavorando su come rendere lo stadio di Fuorigrotta un impianto dedicato solo al calcio e non anche alle altre discipline, come avviene attualmente. Don Aurelio è poi arciconvinto che la scelta di Mazzarri sarà vincente, allo stesso tempo quella del direttore generale Bigon. Il presidente azzurro ci ha tenuto a sottolinerare che sono le scelte giuste e che sono state effettuate da lui in persona, quasi come a voler urlare al mondo dei tifosi del Napoli che fino a questo momento le decisioni sullo staff gli siano state consigliate. Ora invece vuole fare tutto da solo ed è convinto di ciò che fa, al massimo preferisce sbagliare da se', senza i consigli interessati di qualche presunto "amico" del Napoli. Cosi come ha mostrato il suo entusiasmo nel prossimo canale tematico dedicato al Napoli, un progetto a cui pensava da cinque anni ma che ha dovuto accantonare per altre priorità. La notizia più piacevole per i tifosi azzurri viene però dalla "voce" mercato: Don Aurelio si è detto pronto ad investire sul prossimo mercato di gennaio e che il Napoli avrà dei propri osservatori alla prossima coppa d' Africa che si terrà a gennaio in Nigeria. Insomma un presidente in grandissima forma, uno che pensa al Napoli  24 h al giorno, nulla di meglio si potevano augurare i sei milioni di tifosi del Napoli per questa seconda parte del progetto.