ABRACADABRA!

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Signore e signori, la Magica. Mai aggettivo fu più legittimo, perché bisogna superare i confini dell’immaginazione per umiliare il Real Madrid in Coppa dei Campioni e poter cullare la pazza idea di rimontare la pazza Inter in campionato. Scudetto e Champions’, la Roma adesso sogna grazie anche alla guida di un tecnico altrettanto magico: Luciano Spalletti in tre anni ha trasformato una squadra allo sbando in una macchina infernale capace di deliziare i palati raffinati senza dimenticare l’importanza del risultato. Più prodigioso di così…

Nel 4-2-3-1 reso letale dal tecnico toscano il cuore è brasileiro. A cominciare dal portiere. Doni (28) è arrivato dal Sudamerica per quattro spiccioli ed ha iniziato come riserva di Curci, adesso è titolare inamovibile e fra i migliori portieri d’Europa. Forte però anche di una difesa di alto livello, composta di quattro difensori in linea. Sulla destra si disimpegna lo storico Panucci (35), abilissimo anche in area avversaria. Così come Juan (28), possente centrale che trova ogni tanto anche la via del gol. A fargli compagnia il talentuoso Mexes (25), che per limitare gli avversari punta sull’eccellente tecnica individuale e sull’ottimo senso dell’anticipo. A sinistra c’è Tonetto (33), arrivato tardi al calcio che conta ma affidabilissimo come cursore di sinistra. Davanti alla linea Maginot giallorossa ci sono i due talentini di casa, che insieme formano una coppia perfetta di mediani. Lo strapotere fisico di De Rossi (24), accompagnato anche da un piedino niente male, le geometrie e la classe di Aquilani (23), che sta imparando bene anche la fase di copertura. Un paracadute affidabile per i tre centrocampisti avanzati, tutti tecnica e velocità. Ali brasiliane, come nella miglior tradizione: a destra Rodrigo Taddei (28), abilissimo incursore e giustiziere di coppa del Real; dall’altra parte Amantino Mancini (27), tecnica e velocità unite ad un eccellente fiuto per il gol. In mezzo dovrebbe invece esserci il geniale folletto Giuly (31), uno che sa infilarsi fra gli avversari con una rapidità impressionante. Tre moschettieri al servizio dell’alfiere più importante, il capitano e leader carismatico della squadra. Francesco Totti (31) sa essere pericolosissimo anche al 50% della condizione, con i problemi fisici che lo tormentano ormai da tempo. 

Analizzare a livello tattico una partita del genere è impresa ardua, fare previsioni poi è davvero impossibile. Il pirotecnico 4-4 dell’andata dimostra che in gare simili gli schemi saltano completamente ed è tutto nelle mani di chi sta meglio, mentalmente e fisicamente. La Roma può contare sulla fantasia degli avanti, spesso i giocatori tecnici e imprevedibili hanno messo in crisi la retroguardia azzurra. Il Napoli dal canto suo spera nella vena dei suoi giovani campioncini. Si è capito che contro squadre importanti Lavezzi e compagni si esaltano, se poi ci aggiungiamo anche i 60.000 del San Paolo e l’entusiasmo che accompagna entrambe le squadre dopo gli ultimi successi, capiamo che può accadere davvero di tutto…

Probabile formazione (4-2-3-1): 32 Doni; 2 Panucci, 4 Juan, 5 Mexes, 22 Tonetto; 8 Aquilani, 16 De Rossi; 11 Taddei, 14 Giuly, 30 Mancini; 10 Totti.            All. Spalletti

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