VELE SPIEGATE
Non solo calcio ma anche ciclismo e boxe. Il Napoli esce ufficialmente dal momento complicato, con una scalata che nemmeno Bradley Wiggins. Conclude il suo tour battendo a domicilio la Fiorentina, impresa non facile. Il primo tempo, restando sulla stretta attualità, chiama in causa i guantoni: dopo i primi quarantacinque minuti di gioco, l’arbitro avrebbe potuto sospendere la contesa per ko tecnico. Tanto forti gli azzurri quanto spreconi. Dominano, palleggiano, propongono continuamente, grazie ad un ispirato Jorginho, tornato ad essere padrone della mediana e di se stesso, dopo un periodo di appannamento. Con lui David Lopez, l’altra nota lieta. Così il centrocampo viola, sulla carta più forte sul piano del palleggio, è stato costretto ad arrancare, a rincorrere, a restare basso e inaspettatamente passivo. Per il resto c’era Insigne, e bastava abbondantemente. Il Napoli ha finalmente scoperto di avere tra le sue fila un calciatore formidabile, una stella destinata ad affermarsi nel firmamento del calcio europeo. Poco può l’infortunio, il ragazzo tornerà più forte di prima, come si usa dire in questi casi. Gli azzurri, nel primo tempo, hanno mostrato il loro volto allegro, sprezzante del pericolo, sempre audace e mai timoroso. Nella ripresa, complici anche i cambiamenti tattici di Montella, la viola ha ritrovato verve e spirito d’iniziativa e a quel punto gli azzurri, con grande umiltà, hanno riposto il fioretto per tirar fuori la sciabola. La squadra ha saputo soffrire, ha battagliato, ha difeso il risultato con le unghie e con i denti. E insieme ai tre punti, preziosi e meritati, arrivano altre buone notizie: tre partite consecutive senza subire reti, una bella prima volta per il Napoli di Benitez. E poi la classifica che ripropone il Napoli li, al terzo posto, a ridosso delle prime. Evitare voli pindarici e annunci da campagna elettorale, imperativi che dovranno accompagnare la truppa di Benitez da qui al prossimo impegno, con il Cagliari di Zeman. Si nuoti a pelo d’acqua per raggiungere la riva in barca a vela.