UNA SERIE B DEDICATA A TANTI AMICI E NEMICI
La promozione nella serie cadetta arriva come una manna dal cielo per i sei milioni di tifosi azzurri sparsi in tutto il mondo. L'uscita dalla serie C rappresenta la fuga dall'Inferno e il contestuale passaggio nel Purgatorio della serie B. Non sappiamo tra quando tempo gli azzurri conquisteranno il paradiso chiamato serie A, ma era fondamentale scappare dal regno degli inferi, mondo fatto di piccole città e piccoli stadi, con tante insidie e trabocchetti in cui il "grande" Napoli è spesso inciampato. Questa promozione conquistata sul campo è da dedicare a tante persone. La premessa da cui si deve partire è che il Napoli mai e poi mai doveva fare la serie C, nessuno tra De Laurentiis, Marino, Reja, la squadra e i tifosi hanno avuto la colpa di dover affrontare per un biennio quest' "infame " categoria imposta a tavolino dal sig. Franco Carraro. Se nell'anno del fallimento il presidente federale ha potuto fare poco per salvare la serie B a Napoli, l'anno scorso con tante società in difficoltà economiche e con regole giuridiche violate di continuo, basti pensare alla perentorietà dei termini, Carraro doveva carte alla mano, ripescare il Napoli in serie B ed invece con il consiglio federale connivente ha fatto un torto alla città e alla società azzurra, la quale era stata illusa in incontri privati dal presidente federale. E' quindi una vittoria da dedicare anche a Carraro come hanno ricordato ieri i tifosi con l'esposizione dei coloriti striscioni in curva B. Una vittoria da dedicare anche ai quei presidenti come Paterna e Cassingena, che hanno usufruito del beneficio del ripescaggio in B dopo essere retrocessi sul campo, beneficio che si è avuto a danno del Napoli, nonostante il Pescara e il Vicenza non avessero pagato i contributi Inail nei termini stabiliti. E' quindi la notizia è che: il Napoli sicuramente farà la serie B l'anno prossimo mentre le loro squadre dovranno sudarsi la salvezza sul campo e se le cose andassero male non potranno stavolta beneficiare di un nuovo ripescaggio.Un saluto va anche al Rag.Macalli vero comandante senza potere di questa serie C, che ha tentato con le sue invettive in tutti i modi di fare rimanere il Napoli nel suo campionato al fine di avere per la sua squattrinata Lega dei ritorni economici. Ci spiace caro ragioniere, il Napoli non frequenterà più la tua Lega.La vittoria del campionato con un distacco record sulla seconda è da dedicare anche a Reja, il quale nonostante abbia ricevuto diverse critiche per il gioco non esaltante della squadra, ha saputo nella seconda parte del campionato trovare i giusti equilibri alla squadra, rendendola pressochè invulnerabile e mettendo così a tacere i suoi diversi detrattori, soprattutto ha avuto il merito con i suoi strali di stimolare al massimo e rigenerare Calaiò, il quale finalmente è diventato il vero protagonista della cavalcata azzurra. La promozione va dedicata anche alla squadra, la quale nonostante le pressioni della piazza molto esigente, dopo qualche figuraccia, ha saputo ricompattarsi e con grande umiltà e spirito di sacrificio ha portato a termine alla grande l'obiettivo stagionale. Ed infine la promozione va dedicata alla società azzurra. Marino con l'ausilio di De Laurentiis, ha saputo costruire seppur senza grossi investimenti economici, una squadra coperta in tutti i ruoli e rinforzata rispetto all'anno scorso con l'inserimento di giocatori che si sono rivelati fondamentali come Iezzo e Bogliacino. Onore a tutti per questo primo traguardo raggiunto, ora non bisogna fermarsi, c' è all' orizzonte un secondo obiettivo stagionale da conquistare (la Supercoppa di C) e soprattutto c'è da programmare la prossima stagione.Forza Napoli, Il progetto continua………