TORINO- NAPOLI 22/02/1987 0-1
22 febbraio 1987: IVª Giornata di ritorno del campionato 86-‘87. In programma Torino-Napoli gli Azzurri sono in testa con 2 punti di vantaggio sull’Inter impegnata a Roma contro i Giallorossi. Con i soci del Club “Roma Azzurra D.A. MARADONA 10” non ci fu neanche bisogno di discutere se era o no il caso di organizzare il pullman. Costo del viaggio biglietto compreso lire 45.000. Eravamo quasi al completo quando partimmo da Roma, dalla “Piramide” alle 01.00 della notte fra sabato e domenica. C’erano in maggior numero uomini fra i 40 e 50 anni che avevano la pazienza che mancava a noi giovani, per le continue lamentele che facemmo, visto che giungemmo sotto la Mole Antonelliana verso le 11.30 del mattino.Ma l’entusiasmo che provavamo tutti indistintamente per avere la fortuna di poter vivere in “diretta” la (probabile) “1ª volta”, ci faceva dimenticare della stanchezza del viaggio, del conto in Banca che…. scendeva, dello “stress” che accumulavamo per una (al fine) passione. Comunque, dopo aver “bighellonato” un po’ fuori dal “Comunale”, entrammo all’incirca alle ore 13.00. Come sempre, in quegli anni, il Napoli giocava in casa anche in …….trasferta. Gli Azzurri cominciarono ad attaccare immediatamente, cercando di mantenere intatto il prestigio della classe, ma il “Toro” costituiva un’efficace diga difensiva a protezione dello 0-0, concedendo pochissime palle goal.All’80° però la svolta: Giordano, che non era in perfette condizioni fisiche entrò al posto di Caffarelli. Quattro minuti dopo, rimessa in gioco in zona attacco: la palla va a Diego, che però è in una situazione defilata sulla sinistra, ed inoltre, è marcato stretto da Ferri e Maccarelli. Che potrà fare? Se ne inventerà qualcuna delle sue? Tutto sommato l’Inter sta perdendo e così con il pari andiamo a + 3. Maradona però non ci sta e ti va a fare un cross rasoterra. C’è Giordano, spalle alla porta, si gira prontamente e spara una fucilata imprendibile sotto la traversa sul primo palo. Una scarica di adrenalina scuote l’intera curva Fildelfia. Diego commenta così il gol: “quel figlio di …. di Giordano noi ci facciamo un mazzo quadrato tutta la partita, lui entra e fresco fresco segna!. Arrivammo alle 3.30 di notte a Roma. Molti il giorno dopo si sarebbero alzati di mattina presto, ma chi sentiva la stanchezza? Eravamo quasi Campioni d’Italia.
BILANCIO: Ottimo il bilancio degli azzurri nelle 58 trasferte (due in B) effettuate nella città della prima Capitale d’Italia, quando si sono trovati ad affrontare il Toro.Alle 23 vittorie granata, il Napoli può contrapporre la bellezza di 23 pareggi e di ben 13 successi. Anche l’ultimo match (21 marzo 2004) disputato fra i cadetti, ha visto l’allora squadra di Simoni conquistare i 3 punti, “passata” al delle Alpi per 2-1, grazie alle reti al ‘46 di Dionisi, e di Max Vieri a due minuti dal termine, inframmezzate dal temporaneo pareggio di Conticchio al 64°. Fu una delle poche gioie di un turbolento torneo. Fortunatamente però, quei bui momenti sembrano orami definitivamente messi alle spalle. Sperare in un replay di Lavezzi e c. appare più che lecito…..